Contrada Manganelli a Molfetta: presto un tavolo per sostenere gli agricoltori danneggiati
MOLFETTA - Il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, si prepara a chiedere la convocazione di un tavolo per riuscire a definire la questione legata alle problematiche causate, nelle campagne in contrada Manganelli, in zona Asi, dalla tracimazione di un emissario di scolo delle acque provenienti dal depuratore di Ruvo-Terlizzi.
«Il corpo di polizia locale – spiega il sindaco Tommaso Minervini - ha già effettuato un sopralluogo nell’area interessata dalla tracimazione. Nelle scorse ore sono stati effettuati sopralluoghi anche da tecnici Asi e da tecnici della Regione. Ho notizia del fatto che la Regione sta già intervenendo con lavori di disostruzione dell’intero tratto interessato dalla problematica ponendo poi a carico dell’Asi i costi e risolvere un problema atavico che parte dal depuratore consortile di Ruvo-Terlizzi.
Una parte di quell’emissario, che oggi è tornato a tracimare – continua Minervini - fu intubato dieci anni fa nel corso del mio precedente mandato, e con l’inizio del mio secondo mandato, nel 2017, mi sono interessato della questione.
Tanto che, su sollecitazione del Comune di Molfetta, la Regione Puglia, con delibera numero 189 del 20 febbraio 2018, ha stanziato 4 milioni e 200mila euro, 950 in capo al Consorzio di Bonifica e la restante parte all’Aqp per intubare quel canale e recuperare le acque che arrivano al depuratore per poterle poi affinare e riutilizzare in agricoltura, con il doppio scopo di eliminare il canale a cielo aperto che oggi è straripato per l’ennesima volta e sta facendo danno nel Comune di Molfetta e poi recuperare queste acque. I soldi sono disposizione di questi due enti che stanno approntando i progetti.
Nel frattempo – conclude - chiederò l’immediata convocazione di un tavolo per definire le responsabilità e sostenere gli agricoltori che hanno subito i danni maggiori».