Consigliando, consigliando
CORSIVI
Rinfrancati dalla escursione nella pampa sud-americana i consiglieri si presentano (come al solito in ritardo, ma questa volta c'è l'attenuante del fuso orario) per una nuova seduta, dopo ben un mese, quasi al completo: al momento dell'appello sono in venti. Tanto basta e, dopo che il presidente ha garantito che convocherà un consiglio monotematico sul viaggio in Argentina, Sallustio inizia a martellare, con sottofondo la incessante tosse dell'ingegner Parisi, l'assessore Magarelli. L'argomento in questione è la destinazione dei proventi dei parcheggi a pagamento. L'assessore sorride (mai visto un vice-sindaco tanto spensierato), beve e legge: dal primo novembre saranno introdotti gli "ausiliari della sosta". Più multe per tutti, direbbe Sua Emittenza.
Mentre l'assessore allo Sport Azzollini mostra i formosi glutei al pubblico intrattenendosi con Spadavecchia (quello dei due che, pare, non adoperi spesso il tovagliolo) irrompe la splendida coda di cavallo della Minuto: un sollievo per quasi tutti i nostri, visibilmente a disagio tra una decisione della Corte dei Conti e un ricorso in Corte di Cassazione.
Intanto Sallustio mette alle strette la maggioranza che accetta di collaborare con l'altra fazione per elaborare una richiesta di chiarimenti da inviare alle autorità competenti: forse è la prima volta. Inizia a farsi vivo l'odore del Natale.
Abbiamo notato che ultimamente Centrone ha perso la verve dei primi mesi: non sarà mica colpa del nuovo ruolo di presidente della commissione cultura? Le sue provocazioni, la sua ironia, le sue stilettate al Presidente ci mancano: ci ripensi, consigliere.
Il barbuto Zaza chiama in causa il Dottor De Michelis: mancano manifesti in città che pubblicizzino la possibilità di iscriversi all'Università senza raggiungere il capoluogo. "La bozza è sulla mia scrivania" - chiarisce quello. Da lontano somiglia a Gervaso: se dismettesse quel giubbotto nero di pelle e mettesse su un papillon...
Manco un'ora di dibattito e De Bari chiede la sospensione appena arriva il sindaco: pura coincidenza o ordini di scuderia? Scardigno si immerge in una profonda lettura (se la vista non ci ha tradito doveva trattarsi della "Gazzetta Giochi") mentre la Sasso va a sedere sulla poltrona presidenziale: ambizione insoddisfatta o visuale privilegiata?
Eugenio Tatulli