Concluso a Bitonto il concorso nazionale di cortometraggi 35 millimetri
BITONTO - Scorrono i titolo di coda per “35 millimetri”, il concorso nazionale di cortometraggi, organizzato dall'Associazione Culturale Artistica_mente e dalla cooperativa sociale ULIXES e promosso dagli Assessorati alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Bitonto, con il patrocinio della Provincia di Bari. La prima edizione si è chiusa con la premiazione dei corti vincitori.
Due giorni di cinema in corto, ma anche di musica e arte, che hanno visto protagonista il teatro comunale “Tommaso Traetta”, che ha ospitato, fra le due giornate, più di 300 spettatori. Il pubblico ha partecipato alla premiazione, votando in sala uno dei 19 corti in concorso.
Si è aggiudicato la targa della giuria popolare “Sono in ritardo?”, di Aldo Rapè, da Toritto, nel barese, per un'opera delicata sulla diversabilità e l'arte del teatro.
La giuria tecnica, presieduta dal regista bitontino Pippo Mezzapesa, ha assegnato i premi, secondo le categorie previste dal regolamento. Per la sezione “Corto d'autore”, il premio di 400 euro è andato a “L'oro rosso”, di Cesare Fragnelli, di Martina Franca: il corto racconta i dolorosi ricordi di una giovane donna rumena, che nasconde, nel suo passato, le violenze del caporalato.
Per la sezione “Nuove visioni”, è stato premiato, con 250 euro, il corto “Save the word”, del londinese David Casals-Roma. Nella moderna e internazionale Londra, un giovane rincorre i suoi sogni e riflette, visionariamente, sul senso della vita.
Per la sezione “Eco-movie”, premio da 400 euro per “L'energia leggera”, di Francesca Loupakis e Paolo Pisacane, di Roma. Il documentario digitale riprende la vita “ecologica” di un bruco, e racconta, attraverso la sua metamorfosi in farfalla, il principio di trasformazione delle energie “verdi”.
Infine, per la sezione “il corto fa scuola”, ex aequo per i corti “Sprayer”, della scuola secondaria di I grado “A. Palumbo”, di Trani e “Il sogno in una mano”, della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Mola di Bari.
“Buona la prima”, per l'edizione di quest'anno, si attende il bis per il prossimo.