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Conclusa l'indagine sull'incidente di Barletta causato da elicotteri Usa
30 novembre 2003

BARLETTA – 30.11.2003 Possiamo finalmente considerare conclusa l'indagine italo-statunitense sull'incidente causato da tre elicotteri Usa che il 13 agosto dell'anno scorso sorvolarono a bassa quota le coste dell'Adriatico, causando alcuni danni. I tre elicotteri americani, con destinazione aeroporto Bari-Palese avevano creato un piccolo vortice d'aria e leso cinque bagnanti colpiti da alcuni articoli del lido. Un volo radente che rievoca la più lontana tragedia del Cermis di sei anni fa (3 febbraio 1998). Anche allora un aereo militare americano proveniente dalla base di Aviano, in volo di addestramento, agganciava il cavo di una funivia del Cermis tranciandolo e provocando la caduta di una cabina. Morivano venti persone, di cui otto cittadini tedeschi, cinque belgi, tre italiani, due polacchi, un austriaco e un olandese. I velivoli di Barletta, due Chinook CH-47 (nella foto) e un Blackhawk UH-60, provenivano dalla base tedesca di Ramstein, in Germania, avevano fatto scalo ad Aviano per poi raggiungere la base di Camp Bondsteel in Kosovo via Bari. L'episodio, singolare nel suo genere, suscitò l'immediata reazione del Console americano ad interim di sede a Napoli, che decretò l'istituzione di una equipe ad hoc composta da autorità militari italiane e americane, per avviare indagini sul volo a bassa quota. Dopo alcuni giorni la commissione poté affermare: “I militari non hanno rispettato la rotta assegnata”. Le inchieste, intanto, si triplicano: una fu predisposta dalla procura militare di Bari e di Padova, perché i velivoli provenienti dalla Germania facevano scalo alla base di Aviano (Pordenone) e poi a Bari, e l'altra dalla procura presso il Tribunale di Trani che ipotizzava il reato di disastro colposo (art. 449 del codice penale). Ne è passato di tempo da allora, ma la lunga attesa ha con grande sorpresa, dato la notizia di chiusura delle indagini proprio venerdì. “L'indagine sull'incidente causato dai tre elicotteri USA a Barletta può considerarsi conclusa”, dice un comunicato. Una delegazione italo-statunitense sarà in visita a Barletta domani lunedì per illustrare i risultati dello studio. Gli esiti saranno presentati dal sindaco di Barletta, Francesco Salerno, dal colonnello della US Military Force Mark Oswald, dal colonnello dell'aeronautica Militare Italiana, Luca Goretti, dal Console Usa a Napoli per gli affari politici, economici e commerciali, Paul Martin, e dal funzionario politico del Consolato Generale Usa a Napoli, Manuele Ferrari Angelo Comneno. Ciò che adesso interesserà molti sarà conoscere gli esiti: importanti ai fini della perseguibilità dei piloti che, in base all'accordo di Ottawa, potranno essere giudicati solo negli Usa e non in Italia. Lucrezia Pagano
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