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Concerto Mannoia a Molfetta: Centrone, presidente della Fondazione Valente risponde alla lettrice di “Quindici”
23 settembre 2010

MOLFETTA - Una lettrice Tonia Angione mercoledì aveva inviato a “Quindici” una lettera aperta al presidente della Fondazione Valente, dott. Pietro Centrone (a destra nella foto col sindaco Azzollini), lamentandosi di alcuni problemi creati dall’organizzazione del concerto di Fiorella Mannoia a Molfetta per quanto riguarda biglietti e sistemazione dei posti a sedere.

 Ecco, come promesso, la risposta del dott. Centrone:
«Alla signora Tonia Angione, tengo a precisare quanto segue:
In ogni concerto o altro evento l’acquirente ha sempre titolo a contestare l’inconveniente sul posto e a richiedere, in via subordinata alla risistemazione, il rimborso del biglietto. La signora doveva quella sera al botteghino richiedere tanto, secondo prassi. Il rappresentante della Delta Concerti era accanto all’agente SIAE all’ingresso. Perché vedersi il concerto comunque e protestare poi da luogo a disquisizioni che non portano a nessun risultato, atteso che inconvenienti tecnici o logistici possono accadere, al di là di ogni previsione (vedi per esempio il posizionamento realizzato, al di là della scheda tecnica inviata, del gruppo fari, luci e parte dell’impianto sull’ultimo gradone), con la conseguenza che è stato ridotto lo spazio sopra a disposizione.
Una precisazione è, tuttavia, fondamentale: la Fondazione Valente come il Comune di Molfetta non sono gli organizzatori dei concerti. Ambedue supportano finanziariamente, con un proprio contributo, ogni iniziativa del cartellone e promuovono l’evento. La signora si rivolge a me, ma io devo per cortesia e chiarezza sottolineare che non sono io che vendo i biglietti né rivesto il ruolo di organizzatore del concerto.
Ogni manifestazione, proposta a noi, ha un suo organismo responsabile di tutto quanto gira intorno all’evento: vendita biglietti, assicurazione civile, pulizia, SIAE, servizi d’ordine, e così via. Tale agenzia, poi, invita al concerto, con biglietto omaggio (come fanno tutti i Teatri o le Compagnie Teatrali) chi e quanti vuole, senza dare soddisfazione a lei o a me ed è giusto che sia così perché essa rischia propri quattrini. Noi diamo, ripeto, solo un contributo finanziario a parziale copertura delle spese di allestimento e ingaggio artisti.
         Prima dell’inizio del concerto, e la signora Angione forse saprà, sono stati sistemati sei spettatori della fila V in terza fila.
         Ho girato immediatamente il contenuto della lettera alla DELTA CONCERTI di Bari che saprà dare contezza in ordine a quanto rappresentato.
         La stessa DELTA resta comunque unica sua interlocutrice nella vicenda.
         Distinti saluti
                                                                                         P. Centrone
 
P.S. La pianta su BooKingshow non è mai stata stravolta. Su richiesta del Comune sono stati aggiunti, una settimana prima, 50 posti a €. 23,00, per i giovani. Esaurita la pianta sono stati nella serata del concerto, come avviene sempre in caso di sold-out, consentiti in sbigliettamento diretto al botteghino posti in piedi a 20 euro senza costo di prevendita (cosa che non sarebbe avvenuta se ci fossero stati posti disponibili). NESSUNA BEFFA, dunque».
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Resto a dir poco allibita nel leggere la risposta alla lettera della Sig.ra Angione (ormai la privacy è andata a farsi benedire!) da parte della Fondazione Valente, rappresentata dal Sig. Centrone. Pur avendo, la Fonfazione il ruolo di soggetto che "contribusce" alla realizzazione di un evento, nello specifico il concerto della Mannoia, dovrebbe anche prestare attenzione all'organizzazione degli eventi, questo perchè la soddisfazione di coloro che hanno acquistato il biglietto per il concerto si ripercuote, non solo sugli organizzatori dell'evento, ma anche sugli "sponsor". Come avrà ben capito anche io sono una delle sfortunate della ormai famosa "fila V", che si è "goduta" (in senso ironico) il concerto stando quasi sempre in piedi a discapito delle persone alle mie spalle.In genere sono molto rispettosa nei confronti degli altri, ma nel caso specifico questa mia sensibilità è venuta meno sia perchè queste persone (il cui biglietto costava 23€ ed il mio invece 46€) da subito hanno fatto chiaramente capire che erano li per il concerto (non ancora iniziato) e non per sentire le nostre rimostranze ed anche perchè altrimenti non avrei "visto" per niente la Mannoia. Preciso, inoltre, che avendo fatto le nostre rimostranze (io insieme agli altri sfortunati) alla ragazza che ci ha accompagnato alle nostre "poltrone" abbiamo, anche, chiesto alla stessa di farci parlare con un responsabile. Tale ragazza non ci ha assolutamente riferito che potevamo rivolgerci al rappresentante della Delta Concerti per il rimborso del biglietto o per una migliore collocazione, ne nessun responsabile ha avuto il buonsenso di venire a parlare con noi. In questo modo non siamo stati trattati alla pari delle altre persone, che sono state sistemate in terza fila, cosa che apprendiamo dalla risposta dal Sig. Centrone...a questo punto mi viene da pensare che ci siano stati "figli e figlastri"...
Concordo con uno dei commentatori: dove è finita la privacy? Non può, una persona che si firma T.A., veder poi sbandierare il proprio nome su un giornale. E, comunque, al concerto c'eravamo anche io e mio marito, sempre nelle suddette file, e anzichè avere i posti vicini così come li avevamo scelti sulla planimetria mostrataci, ci siamo ritrovati divisi. Il dott. Centrone afferma che avremmo dovuto protestare e non assistere al concerto e disquisire poi. Rispondo che a gran voce abbiamo richiesto di parlare con un responsabile; non solo questi non si è mai presentato, ma nessuno ci ha detto che era al botteghino all'ingresso del parco. Siamo stati tutti fin troppo educati, visto che gli spettatori della fila Z (non tutti "giovani", glielo garantisco, e paganti a € 23,00), ad inizio concerto ci hanno fatto notare che erano lì per "ascoltare" il concerto della Mannoia e non le nostre rimostranze, tese ad "assistere" al concerto poichè paganti a € 46,00. Avremmo solo voluto i posti da noi scelti, e non la sistemazione nelle prime file come, a giusta ragione, ha preteso qualcun altro. Ora apprendo che la buona educazione non ha più valore. Forse avremmo dovuto impedire che il concerto avesse inizio scatenando le ire di tutti i presenti? E' facile, dott. Centrone, lavarsi le mani e dichiarare che l'Ass. Valente non è tra gli organizzatori: in quanto "supporto finanziario" dell'evento, insieme al Comune, dovrebbe interessarsi anche dell'aspetto organizzativo. Continuerò a conservare i biglietti del concerto (caso mai si decidesse di rimborsarli almeno in parte),non foss'altro per ricordo dello splendido concerto e ... della pessima organizzazione.
Mi DEVO rimangiare una mia previsione errata, circa la risposta da parte del sig. Centrone. Faccio ammenda! Ma veniamo al merito: Una sig.ra T.A., la "definiva" la Testata che ha ricevuto la protesta, è diventata sig.ra Tonia Angione: e perché? E' stato il sig. Centrone a rendere pubbliche le generalità della ..."protestante", alla faccia della privacy?. Mi si dirà - ma il nome Centrone viene reso pubblico, ed io rispondo - e vorrei pure vedere, si tratta di un personaggio ...pubblico, il cui nome e ruolo vengono largamente pubblicizzati negli eventi. La risposta, ripeto gradita ed inaspettata, a me pare un pò supponente e liquidatoria. Forse può essere vero che non è la presidenza dell'associazione Valente la responsabile dell'evento, tuttavia non basta questo per "scaricare" il problema. Eppoi, cosa vuol dire che: ..."la pianta Bookingshow non e stata mai starvolta...", alla luce di quanto accaduto. Gli eventi sono: la sig.ra ha acquistato un biglietto per un determinata posizione: ha avuto una posizione diversa da quella pattuita! Che signifca questo - caro sig. Centrone? A voler cavillare, si tratta di un "contratto NON rispettato" da uno dei contraenti. Infine, quando acquisto qualcosa mi aspetto che quel qualcosa risponda a quanto acquistato e se non lo è, DEVE esserci qualcuno che chiama il Responsabile (che deve darmi spiegazioni) non io che dovo andare a cercarmelo. Mi spiace constatare, dopo le dovute "lodi" per l'impegno profuso (anche da Centrone), che come al solito, c'é lo scarica barile. Non è una bella immagine, caro Centrone!


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