Concerto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretta dal maestro Donato Renzetti
BARI - Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 21.00 presso l’Hotel Sheraton di Bari l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto dedicato a Franck, Bernstein e Elgar diretto dal maestro Donato Renzetti (i biglietti saranno in vendita la sera stessa del concerto al costo di 4 euro presso l’Hotel Sheraton. Infoline: 080.5412302).
Il maestro Donato Renzetti è disponibile per eventuali interviste con la stampa (info: 333.2855441)
Donato Renzetti è tra i direttori d’orchestra italiani più affermati nel mondo. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi internazionali. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre e ha collaborato con i più importanti musicisti solisti.
E’ stato invitato nei principali Teatri Lirici del mondo. Dal 1982 al 1987 é stato Direttore Principale dell’Opera dell’Orchestra Internazionale Italiana, dal 1987 al 1992 Direttore Principale dell’Orchestra Regionale Toscana, dal 1993 al 2001 Direttore Principale dell’Orchestra Stabile di Bergamo. Dal 2004 al 2007 è stato Direttore Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica Portoghese. Nel 2007 é stato nominato Direttore Artistico e Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Dal 1987 é docente di Direzione d’Orchestra per il Corso Triennale di Alto Perfezionamento all’Accademia Musicale Pescarese.
Il concerto si apre con l’esecuzione della Sinfonia in re minore diCesar Franck (1822 – 1890). Quest’opera risale agli ultimi anni di vita di Franck, che cominciò ad abbozzarla nel 1887 per terminarla un anno più tardi. Dedicata all’amico Henri Duparc, costituisce una sorta di testamento spirituale del musicista e al contempo l’ultima affermazione di quel principio “ciclico” a lui tanto caro. È facile, peraltro, collocare quest’opera nell’ambito di quel movimento di rinnovamento che attraversò la musica sinfonica francese sul finire del XIX secolo: nel 1885, Saint Saëns aveva terminato la sua “Sinfonia con l’organo”, un anno dopo Lalo aveva scritto la “Sinfonia in sol minore” e D’Indy la sua “Cévenole”. E nel decennio seguente sarebbero seguite opere di Chausson, Magnard, Dukas.
La prima esecuzione di questa sinfonia (che sino ai nostri giorni ha raggiunto una più che meritata celebrità) si tenne al Conservatorio di Parigi il 17 febbraio del 1889 sotto la direzione di Jules Garcin, ma non ottenne il successo sperato. In particolare, la critica ne giudicò severamente l’orchestrazione, considerata superata, l’eccessiva lunghezza degli sviluppi e il numero delle modulazioni. Inutile dire che il tempo le ha reso pienamente giustizia.
In programma, poi, l’ouverture tratta da “Candide” di Leonard Bernstein (1918 - 1990).
Andata in scena per la prima volta al teatro Martin Beck di New York il 1° dicembre del 1956, questa commedia musicale su libretto di Lillian Hellman (a sua volta ispirato al romanzo di Voltaire) venne successivamente rappresentata a Londra nel 1959 e poi nuovamente a New York nel 1973 in una versione completamente revisionata.
In chiusura l’Orchestra eseguirà “Enigma Variations op. 36” di Edward Elgar (1857 – 1934). Con questa composizione, presentata il 18 giugno del 1899 a Londra, diretta da Hans Richter, Elgar raccolse il suo primo successo e si può ben dire che rimanga tutt’oggi una delle sue pagine più note. Elgar concepì le “Enigma Variations” come un ritratto musicale di quattordici persone a lui care, ognuna delle quali appunto rappresentata da una variazione. Per identificare i soggetti, scelse inoltre di indicare ogni variazione con le iniziali dei loro nomi o con il loro soprannome; tuttavia la definizione di “Enigma” avrebbe un’altra natura e sarebbe da mettere in relazione con un tema nascosto che non viene mai esposto chiaramente, ma funge piuttosto da “accompagnamento silenzioso” delle variazioni.