Con “La scena delle idee” e “Molfetta Piano&City”, cultura musicale di livello a Molfetta, grazie a Sara Allegretta
MOLFETTA - “Desiderio di vivere un altro tipo di cultura non solo intrattenimento ma riflessione”. La prof. Sara Allegretta, ne è certa. Docente, soprano, artista di fama internazionale, Sara Allegretta non necessita di presentazioni, ma è principalmente una donna col coraggio nello sperimentare, di lanciare il cuore oltre l’ostacolo per amore dell’arte.
E la sua ultima sfida “La Scena delle idee”, conferma la bontà di questa scelta.
“Non pensavo di ricevere tanti consensi, tanta partecipazione dalle persone incontrate, questo continuo scambio, questo arricchimento reciproco che gratifica scelte artistiche innovative”.
E mai ovvie, aggiungeremmo.
Di ritorno da un tour in Italia e all’estero, la prof.ssa Sara Allegretta anticipa, nella sede de “La Scena delle Idee”, l’evento “Molfetta Piano&City” che vedrà il concerto presso la Fabbrica di San Domenico.
“Ciascuno di noi o nella propria famiglia, ha un pianoforte. Il sogno è far rivivere questa ricchezza attraverso le sapienti mani di talenti di questa città, come il maestro Giulio Mareschi, appena laureato in pianoforte presso il conservatorio Piccinni di Bari”.
“Molfetta Piano&City” nasce con questo obiettivo, grazie ad una collaborazione con l’orchestra “Note di Puglia” e alla sua direttrice Antonella Spagnoletta.
Il maestro Mareschi, ventuno anni di talento, ha eseguito una sonata di Beethoven in tre movimenti con tema in sei variazioni, con un’emozione tangibile perché, come afferma la prof.ssa Allegretta, i maestri come gli atleti, studiano e si allenano per anni, spesso sacrificando momenti di svago per anni, per arrivare ad una prestazione che dura pochi minuti ma che magari farà giungere ad un oro olimpico o ad un concerto che sarà ricordato.
“Tornare all’ascolto, in un’epoca in cui si tende a catturare l’immagine per i social, ascoltare ed ascoltarsi”, afferma la prof.ssa Allegretta.
Un’altra cultura è possibile, ci insegna Sara Allegretta.
Why not?
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Autore: Beatrice Trogu