MOLFETTA - Con il 2012 si chiudono anche le celebrazioni del Quarantennale Rotary Club di Molfetta, fondato il 21 novembre 1972. Primo Presidente fu Pasquale Laganara, che verso la fine dell'anno 1971, attingendo negli ambienti professionali più disparati, mise insieme un gruppo di professionisti, per creare lo zoccolo duro. “Servire al di sopra di ogni interesse personale” è il motto ufficiale del Club ricordato nella cerimonia ufficiale alla Fabbrica S. Domenico. (Nella foto, da sinistra: il Past Governor Tommaso Berardi, il Governatore del 2120 Rocco Giuliani, il presidente del Club di Molfetta Vito Valente e il segretario Domenico Silvestri).
Ad introdurre i lavori è stato il Presidente del Club, Vito Valente a cui è seguito il saluto del vicario diocesano Mons. Mimmo Amato, in rappresentanza del vescovo Mons. Luigi Martella assente per precedenti impegni, il quale ha sottolineato l’efficacia del motto del presidente internazionale del Rotary di quest’anno: “la pace attraverso il servizio” che ha messo in evidenza come la moralità debba essere un principio fondamentale per ogni socio. La celebrazione ufficiale è stata affidata al prof. Tommaso Berardi, Socio del Club di Molfetta e Past Governor del Distretto 2120 sul tema “Dall’Amicizia al Servizio”, percorso evolutivo del Rotary Club di Molfetta. Il presidente Valente con orgoglio ha dato ai presenti un’anticipazione sulla mostra intitolata «La Presenza del Club sul Territorio» e realizzata dal Club al fine di illustrare ai visitatori gli innumerevoli service che sono stati attuati nel corso di tanti anni di esperienza e impegno nel sociale.
Il Governatore del Distretto 2120, avv. Rocco Giuliani, ha detto che queste celebrazioni rappresentano momenti di grande emozione per le testimonianze della missione del Rotary all’insegna dell’amicizia e del servizio al territorio. Giuliani ha anche ricordato che “Molfetta, città della pace” è il paese che ha avuto come vescovo don Tonino Bello del quale deve andare fiera per la sua azione episcopale e la sua missione pastorale in odore di santità. Il Governatore ha sottolineato come il Club di Molfetta sia uno dei più attivi sul territorio (“un Club eccezionale non solo per i suoi 40 anni di vita”) e la città deve ringraziare il Rotary per questo impegno e servizio. Infine ha auspicato che l’attività del Club di Molfetta continui ancora proficuamente, invitando a coinvolgere maggiormente i giovani e a puntare su iniziative per loro che sono l’espressione della continuità e speranza per il futuro.
E’ seguito poi, da parte dell’ex sindaco di Molfetta sen. Antonio Azzollini, il taglio del nastro della Mostra dei 40 anni del Rotary che è rimasta aperta per una settimana nel Chiostro della Fabbrica. La mostra è stata realizzata con diversi pannelli, uno per ogni anno della storia del Rotary. Non sono mancate testimonianze della fondazione del Rotaract (il Club giovanile). Programmi umanitari, educativi, elargizione di borse di studio sono solo alcune delle attività svolte in conformità con l’idea del service above self che sin dagli albori connota e caratterizza il Rotary Club nella città di Molfetta, dove l’amministrazione comunale ha voluto intitolare una piazza al suo fondatore Paul Harris. Un’altra serata ha visto protagonisti gli attori del Collettivo popolare molfettese “Dino La Rocca” nello spettacolo “U Azzouppe” di Caterina Tattoli con l’interpretazione della stessa Tattoli, di Giorgio Latino, Mena Pischettola e Francesca Minervini.
La settimana del decennale ha avuto anche il suo risvolto culturale con l’Estemporanea di pittura, durante la quale 6 maestri artisti molfettesi, Michele Amato, Francesco Cantatore, Domenico Angione, Maria De Gennaro, Pasquale Magarelli e Michele Paloscia, hanno dipinto un quadro a tema rotariano per il piacere dei cittadini che hanno potuto ammirare passo dopo passo come nasce un’opera d’arte.
Il momento di convivialità fra i soci ha concluso le celebrazioni dei primi 40 anni del Rotary, quando il presidente Vito Valente ha voluto donare pergamene a tutti i presidenti e ai soci fondatori oltre a un crest, offerto a tutti i rotariani, che riproduce il logo dei 40 anni.