Commercio ambulante a Molfetta: le proposte di Rifondazione
Per una sistemazione razionale e polifunzionale nel rispetto delle condizioni igieniche
MOLFETTA - Le proposte presentate da Rifondazione Comunista, nella conferenza stampa a Palazzo Giovene, a cui hanno partecipato Beppe Zanna (segretario locale), Gianni Porta (Consigliere comunale) e Arcangelo Ficco, nascono dall'evidente crescita del numero di venditori abusivi, agli angoli delle strade, senza il minimo rispetto delle condizioni igieniche. E' evidente che la situazione crea difficoltà alla deambulazione dei cittadini, al traffico e in generale all'ordine pubblico. L'amministrazione comunale, nonostante tutto, continua ad essere tollerante, giostrando abilmente il problema, soprattutto in riferimento al fatto che “è meglio consentire la vendita di frutta per strada, magari abusivamente, che metterli nella condizione di tornare a delinquere”.
Si continuano a considerare i grandi commercianti come i soli che possano controllare il mercato a Molfetta, mentre non si bada a disporre le condizioni che garantiscano l'esercizio dell'attività di vendita mercatale, nel rispetto delle norme igieniche e della vivibilità cittadina.
Come evidenzia un documento, distribuito da Rifondazione, “la Giunta Comunale con delibera n. 9 del 19.01.2009, avente ad oggetto l'«approvazione progetto finalizzato intersettoriale ad oggetto la Redazione Piano edicole, la Redazione Piano commerciale e la Redazione Piano comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche» ha dato mandato ad unità lavorative del Comune di redigere tale progetto intersettoriale ma ad oggi nessuna proposta, elaborato, relazione sono stati presentati dalla Giunta Comunale”.
Tra le proposte avanzate da Rifondazione, espresse da Arcangelo Ficco, emerge innanzitutto la possibilità di recuperare strutture già esistenti, come l'area dismessa del vecchio mercato ortofrutticolo. Da tale area potrebbe essere ricavata, oltre che uno spazio mercatale con servizi, una zona verde, “trasformando l'attuale recinzione fatta da un alto muro in stile carcerario”.
Inoltre, è importante trovare una nuova sistemazione del mercato settimanale, in modo da evitare i disagi causati agli abitanti di Rione Paradiso e del quartiere 167. A questo scopo, sarebbe opportuno utilizzare l'area dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo campo sportivo nella zona di Ponente. “D'altronde che senso avrebbe insistere sul progetto del campo sportivo quando si prevede una Cittadella dello sport nella zona di Levante nei pressi dell'attuale campo P.Poli?”
Ma l'amministrazione non bada agli ambulanti, è impegnata in questioni di ben più ampia portata. Del resto, come già il nostro sindaco Antonio Azzollini ha affermato in un'intervista rilasciata a Quindici, il problema sicurezza “non è compito nostro, ma delle forze dell'ordine che fanno il loro dovere”.
Autore: Giacomo Pisani