Come un top team ma la Libertas ha i piedi saldati per terra
La Libertas Molfetta comincia a marciare e a battere record nel campionato di Eccellenza. La macchina da guerra guidata da mister Angelo Sisto spadroneggia in campionato con una facilità da top team. La compagine molfettese, inoltre, si sta rivelando grande squadra anche quando resta in inferiorità numerica, prova della grande determinazione che la contraddistingue. In questa squadra c’è grinta, fame, applicazione. È pur vero che siamo ancora da inizio stagione e non è intelligente parlare di obiettivi, ma solo di crescita. I numeri certificano una realtà consolidata dalla storia recente del campionato. Siamo di fronte ad una squadra sorridente e radiosa dalla metà campo in su. La Libertas Molfetta del vulcanico presidente Mauro Lanza ha più di un leader. Il gioco non è ancora spumeggiante, ma rispetto alle prime partite si sono visti giocatori animata da agonismo puro. Si è rivisto e riconfermato nelle prestazioni Domenico Messina (classe 1994): padrone dell’out di destra, mette in mezzo, non sempre in maniera precisa, un’ infinità di palloni e ha il merito di offrire una buona quantità di assist. Mentre Salvatore Petruzzella e Gianluca Loseto confermano di essere i trascinatori indiscussi, gli uomini in più della squadra di mister Sisto. I successi recenti sono ossigeno puro ai fini della classifica. Problemi e difficoltà di inizio stagione non sono svaniti come per incanto, ma essere riusciti a tornare in vetta alla classifica, aver segnato, aver vinto e non aver subito gol sono tutte cose che fanno bene al morale e daranno coraggio ad una squadra che ha bisogno proprio di assoluta fiducia e consapevolezza della propria forza. Questa Libertas Molfetta non sarà certo uno squadrone, ma non è nemmeno la squadra mediocre e che balbetta calcio inconcludente vista nelle partite di questo inizio di stagione. La verità sta nel mezzo: la squadra dovrà sudarsi qualunque successo, farà soffrire e penare, ma può ottenere buoni risultato e giocarsela contro chiunque, se farà dell’autostima e del coraggio elementi indispensabili. Le vittorie sono un’iniezione di fiducia per i calciatori, ma anche per tutto lo staff tecnico che ha scoperto di avere un squadra giovane e affidabile sul quale contare. Sisto deve sistemare ancora molte cose, nonostante le vittorie e il primato in classifica: trovare il giusto assetto a centrocampo, vero fulcro del gioco, dove troppi giocatori stanno pin piano aumentando il proprio rendimento, rendere più ermetica una difesa che soffre poco e sembra andare terribilmente nel panico in occasione di ogni cross o traversone. Ci vuole più equilibrio. Intanto, vincere aiuta a vincere e per questo battere Galatina per 3 a 1 è stato fondamentale e può essere il crocevia per proseguire nel migliore dei modi la stagione. Comunque la squadra non cammina mai da sola: ha accanto a sé moltissimi tifosi, che non ha mai smesso di incitarla e sostenerla in ogni partita. Tornare dopo anni di astinenza nel calcio che conta sarebbe importante per la città di Molfetta, ma prima di tutto si chiede a questa squadra di giocare con personalità, coraggio e senza paura o timore. alle spalle molti concorrenti di notevole importanza e bravura.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto