Come gestire l’arrivo di un bebè
Ercole è uno schnauzer maschio di 2 anni e fino a ad un paio di mesi fa non ha mai manifestato problemi comportamentali. Ultimamente Ercole si mostra agitato e territoriale quando arrivano estranei. Secondo i proprietari è molto più diffidente e ipervigile, tende a girare nervosamente per casa e in alcune occasioni ha anche ringhiato e mostrato i denti. I proprietari sono molto preoccupati anche perché tra pochi mesi nascerà il loro primogenito e non vogliono, ovviamente, correre nessun rischio. Il cane si trova nel pieno della sua maturità sessuale e sta raggiungendo l’età della maturità sociale. La maturità sociale, potremmo definirla come la fase in cui un cucciolo diventa adolescente, si raggiunge di solito tra i 12 e i 36 mesi di età. Il cane, a tal età è più grande, più forte, più sicuro di sé e i suoi atteggiamenti verso i membri della famiglia possono cambiare. Per i proprietari è molto importante non sottovalutare questi atteggiamenti né tanto meno sorvolare pensando che siano fatti sporadici e che non accadranno più. Il ringhio e l’esposizione dei denti sono evidenti segni di minaccia che pongono l’accento su di un disagio emotivo del cane all’interno del suo contesto sociale. Qualsiasi tipo d’aggressione, territoriale, da protezione delle risorse, da dolore, da eccitazione, da paura, predatoria, deve assolutamente essere risolta prima della nascita del bambino. Indagini statistiche riportano che i bambini sono più facilmente morsi dai cani della propria famiglia rispetto a cani estranei. I proprietari devono stare attentissimi a ogni potenziale rischio e avere una pratica e realistica conoscenza dei limiti, ossia quando e come il bambino può interagire con il cane di famiglia. Ho consigliato ai futuri genitori di iniziare gradualmente a cambiare le abitudini del cane in attesa che nasca il bambino. Il cane rischia di diventare ansioso se la routine, l’ambiente, o i modi in cui i proprietari interagiscono con lui cambiano repentinamente o peggio diventano imprevedibili. L’alimentazione, gli esercizi, gli orari di gioco e di passeggiata, così come pure l’area di riposo e ogni altra nuova regola (ambienti dove è premesso o vietato entrare, divani o poltrone dove è possibile saltare – saltare addosso durante i saluti, abbaiare) devono assolutamente essere modificati prima della nascita del bimbo. Ho assicurato ai futuri genitori che se saranno molto coerenti e prevedibili nelle loro risposte, il cane apprenderà velocemente i comportamenti che saranno ricompensati e si estingueranno invece i comportamenti sgraditi. Se Ercole richiede attenzione ai proprietari premendo la testa contro le loro gambe, leccando, saltando addosso o abbaiando i proprietari devono smettere immediatamente di ricompensare questi atteggiamenti, poiché sono modi non accettabili per ottenere attenzione e potrebbero essere problematici in presenza di un neonato o bambino. Ignorare completamente questi comportamenti dovrebbe indurre all’estinzione degli stessi e permettere al cane di sviluppare nuove strategie per ottenere attenzioni. Ho pregato i proprietari di non farsi influenzare se vedranno Ercole, soprattutto nelle fasi iniziali del cambiamento un pochino confuso e frustrato e non sentirsi sconfitti se il comportamento di ricerca di attenzione dovesse diventare più intenso. Questo è il momento cruciale in cui non dovranno cedere alle richieste di Ercole, in caso contrario il loro cane imparerebbe che per ricevere attenzioni, le sue manifestazioni devono solo essere più durature e più intense. I proprietari devono invece solo attendere che il cane si calmi, si sieda, magari sulla sua copertina dopo di che riceverà tutte le attenzioni che merita. Solo la calma sarà premiata. La prevedibilità rende il cane calmo, un cane calmo è molto più prevedibile e sicuro.