Cobas della Tim: sciopero per il futuro
Contro le speculazioni finanziarie e per il mantenimento del perimetro occupazionale
BARI - Riprendendo il motivo dello sciopero a difesa dell’ambiente dei giovani di Friday for Future, i COBAS della TIM hanno deciso di iniziare il 2022 con una serie di agitazioni sindacali denominate strike for future! – Sciopero per il Futuro.
La protesta punta l’indice contro le speculazioni finanziarie in atto nei confronti di TIM e l’inazione del Governo che potrebbe invece, secondo i COBAS, garantire subito la ripubblicizzazione dell’azienda attraverso un sostanzioso aumento delle quote azionarie di Cassa Depositi e Prestiti, tutelare la strategicità del settore e garantire il perimetro occupazionale. Una operazione poco costosa in termini economici.
Sempre secondo i Cobas, però, gli scenari che si stanno delineando sono quelli di una separazione rete/mercato che non offre alcuna garanzia né in termini di qualità del servizio né in termini di tutele per i 42mila dipendenti da anni sotto ammortizzatori sociali.
Dal 2013, all’indomani dell’ingresso di TELEFONICA nel CDA, i COBAS TIM hanno lanciato una campagna per TIM (allora TELECOM) UNICA E PUBBLICA. Una campagna nata in sordina ma che gradualmente ha determinato lo spostamento, secondo i COBAS, delle posizioni anche degli stessi sindacati considerati concertativi.
Si tratta, per tornare all’iniziativa, di un lungo calendario di scioperi che si articolerà in tutti i settori dal 10 Gennaio al 9 Febbraio di 2 ore a Fine Turno. In questo calendario non mancheranno appuntamenti in cui concentrare gli sforzi: un incontro con i lavoratori e le lavoratrici di GKN e Alitalia per sensibilizzare i dipendenti TIM sui rischi di operazioni finanziarie definite “pericolose”. Iniziative sotto le sedi istituzionali e di CDP.