Chiuso il pronto soccorso dell’Ospedale di Molfetta, la protesta di Rifondazione: servono più posti letto
MOLFETTA – Chiuso il pronto soccorso di Molfetta, la protesta di Rifondazione comunista: «Apprendiamo che a Molfetta sarebbero in via di attivazione 6 posti letto per malati COVID di passaggio a seguito della mancanza di posti in regione. Nel frattempo, nel pronto soccorso dell’ospedale, stazionano diversi pazienti affetti da Covid 19. Gli operatori sanitari sono in difficoltà da giorni e da ieri mattina, dalle 13,30 circa, il pronto soccorso temporaneamente chiuso. Qualora le notizie da noi raccolte in merito alla disponibilità di 6 posti letto Covid fossero confermate, riteniamo che non ci sia altro tempo da perdere e che sia urgente mettere a disposizione da subito un numero maggiore di posti letto nella struttura ospedaliera di Molfetta al fine di garantire un’adeguata assistenza ai pazienti.
Il disastro della sanità pugliese calcolato e perpetrato da anni ora esplode in tutta la sua disumanità dimostrandosi assolutamente impreparata ad arginare questa seconda ondata della pandemia. Nel contempo cliniche e medical center privati continuano ad arricchirsi alle spese di cittadini spinti dalla necessità di accedere a prestazioni sanitarie indispensabili
Ma non è il momento delle analisi e dei distinguo, bisogna osare l’impossibile e porre rimedio.
L’incremento dei posti letto è essenziale in questa fase emergenziale per consentire l'accesso al pronto soccorso anche ai pazienti affetti da altre patologie e bisognosi di assistenza urgente.
Inoltre riteniamo essenziale e necessario che anche gli investimenti sul personale sanitario fatti in emergenza diventino stabili garantendo a medici e infermieri un contratto a tempo indeterminato e non un contratto precario di 6/12/36 mesi e questo lo chiediamo per permettere all’intero sistema sanitario di tutelare la salute dei suoi cittadini indipendentemente dalle loro possibilità economiche come previsto dall’articolo 32 della Costituzione».