Chi è Paola Natalicchio
È nata davanti al mare di Puglia Paola Natalicchio, 34 anni, nella Molfetta di Gaetano Salvemini, don Tonino Bello e Caparezza. Redattrice della prima ora di “Quindici”, Paola nasce come giornalista quando aveva solo 16 anni e frequenta ancora il liceo, scoperta dal direttore Felice de Sanctis che le affida la rubrica “Quindici giovani” e lei esordisce con una lettera in cui esprime il disagio giovanile: “La logica della mediocrità” nel n. 5 del 18 marzo 1995 (quando il giornale era ancora quindicinale). Paola scrive che la città ignora i giovani costretti a progettare di andare via lontano (come ha fatto lei trasferendosi a Roma) e considerati teste vuote, immaturi e persi nella superficialità. Il grido di dolore di Paola era quello dei giovani stanchi di essere dimenticati, stanchi di “vivere nei sogni per non morire nella realtà”, stanchi di aspettare da sempre che cambi qualcosa, senza mai lo straccio di un risultato. Da allora, non è cambiato molto, anzi negli ultimi anni le cose sono peggiorate e questa generazione di giovani è ancora senza futuro, mentre ha trionfato la vera mediocrità al potere a Roma, come a Molfetta. Paola dal 1997 si trasferisce a Roma, dove ha vissuto fino a ieri, sposata con Marco Capodimonti ha un bel bambino di nome Angelo. Oggi è tornata a Molfetta per accettare l’invito a candidarsi a sindaco del centrosinistra e rilanciare la città con un volto femminile, giovane e simbolo del rinnovamento. Paola ha lavorato come giornalista alla redazione de “l’Unità” e al quotidiano “Pubblico”. Ha lavorato per i programmi Rai “Il fatto del giorno”, “Citizen Report” e “I nuovi mille”. Fa parte del coordinamento di giornalisti precari “Errori di Stampa”.