Caso Gea, archiviate le accuse alla dott.ssa Capurso, assistente sociale del Comune di Molfetta
MOLFETTA - Né infedele verso le istituzioni, né truffatrice verso il Comune di Molfetta, la dott.ssa Antonella Capurso accusata ingiustamente per i reati di cui agli artt.81,323 e 479 del C.P. relativamente ai quali è stata coinvolta nella vicenda della Gea a causa dell’ufficio ricoperto in qualità di responsabile del procedimento di atti dirigenziali riguardanti la gestione dei servizi integrati in favore di anziani e disabili della Gea Società Coop. Sociale di Bari (periodo 2008 – 2013), ha ottenuto, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica c/o Tribunale di Trani, Dr. Antonio Savasta, il decreto di archiviazione a firma del Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Maria Grazia Caserta, del Tribunale di Trani: “Non è possibile sostenere l’accusa in giudizio per la contraddittorietà delle prove raccolte, come riferito dal PM nella sua richiesta che qui si intende richiamata…”.
L’archiviazione conferma l’integrità morale e professionale della dott. Antonella Capurso anche nel suo ruolo di attività Assistente Sociale nel Comune di Molfetta e pone fine a una vicenda che è stata amplificata da una parte della stampa che oggi ha provveduto ad operare le dovute e opportune rettifiche.