Caserma della capitaneria a Molfetta, nuova sconfitta di Azzollini. Il Tar ordina: riprendete i lavori
MOLFETTA - Sulla costruzione della nuova caserma della capitaneria di porto, nuova sconfitta per il sindaco di Molfetta e i suoi fans (le associazioni vicine al centrodestra che sono state sollecitate a mobilitarsi conto la cosiddetta “Punta Perotti molfettese”).
Il Tar ha bocciato il ricorso dell'amministrazione comunale per cui i lavori rirprenderanno regolarmente.
Ecco il testo dell'ordinanza della Terza sezione del tribunale amministrativo regionale:
«Ritenuto che il ricorso sia sfornito di 'fumus' atteso che risulta del tutto erroneo ed errato il richiamo reso nell'atto gravato all'art. 54 d.lgs. 267/00 atteso che il relativo potere è correlato all'esistenza di situazioni eccezionali, impreviste, e che costituiscano minaccia per la pubblica incolumità, situazioni che anche d un punto di vista logico non si riscontrano nel caso in cui si controverte in ordine alla realizzazione di un'opera pubblica e sulla quale lo stesso Comune si era in precedenza e positivamente espresso.
Osservato anche che risulta contraddittoria la posizione del Sindaco il quale intende agire come Ufficiale di governo per contrastare l'attività di una Amministrazione dello Stato bloccando la realizzazione di un opera pubblica e osservato poi, quanto al ricorso incidentale esperito dall'Amministrazione Comunale, che lo stesso si ravvisa del tutto irrituale atteso che viene ad impingere nel rapporto contrattuale della stazione appaltante con la impresa appaltatrice, rispetto al quale Sindaco e Comune devono ritenersi estranei».
Perciò «il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia sede di Bari Sez. III ha accolto la sopra indicata istanza incidentale di sospensione dell'efficacia dell'atto gravato».
Sicuramente l'amministrazione comunale ricorrerà al Consiglio di Stato, ma nel frattempo i lavori continueranno e continuerà anche la ridicola mobilitazione (perché non spontanea) delle cosiddette associazioni contro Punta Perotti. Insomma, un'altra storia alla molfettese.