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Caserma della capitaneria a Molfetta, nuova sconfitta di Azzollini. Il Tar ordina: riprendete i lavori
04 dicembre 2008

MOLFETTA - Sulla costruzione della nuova caserma della capitaneria di porto, nuova sconfitta per il sindaco di Molfetta e i suoi fans (le associazioni vicine al centrodestra che sono state sollecitate a mobilitarsi conto la cosiddetta “Punta Perotti molfettese”). Il Tar ha bocciato il ricorso dell'amministrazione comunale per cui i lavori rirprenderanno regolarmente. Ecco il testo dell'ordinanza della Terza sezione del tribunale amministrativo regionale: «Ritenuto che il ricorso sia sfornito di 'fumus' atteso che risulta del tutto erroneo ed errato il richiamo reso nell'atto gravato all'art. 54 d.lgs. 267/00 atteso che il relativo potere è correlato all'esistenza di situazioni eccezionali, impreviste, e che costituiscano minaccia per la pubblica incolumità, situazioni che anche d un punto di vista logico non si riscontrano nel caso in cui si controverte in ordine alla realizzazione di un'opera pubblica e sulla quale lo stesso Comune si era in precedenza e positivamente espresso. Osservato anche che risulta contraddittoria la posizione del Sindaco il quale intende agire come Ufficiale di governo per contrastare l'attività di una Amministrazione dello Stato bloccando la realizzazione di un opera pubblica e osservato poi, quanto al ricorso incidentale esperito dall'Amministrazione Comunale, che lo stesso si ravvisa del tutto irrituale atteso che viene ad impingere nel rapporto contrattuale della stazione appaltante con la impresa appaltatrice, rispetto al quale Sindaco e Comune devono ritenersi estranei». Perciò «il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia sede di Bari Sez. III ha accolto la sopra indicata istanza incidentale di sospensione dell'efficacia dell'atto gravato». Sicuramente l'amministrazione comunale ricorrerà al Consiglio di Stato, ma nel frattempo i lavori continueranno e continuerà anche la ridicola mobilitazione (perché non spontanea) delle cosiddette associazioni contro Punta Perotti. Insomma, un'altra storia alla molfettese.
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Non sono un "politologo" e nemmeno un "opinionista politico", quasi sempre prendo spunti da fatti e avvenimenti storici del passato e le varie decisioni prese in merito non sempre riuscite a sanare situazioni negative: con senno del poi, "sarebbe stata meglio l'altra". A riguardo l'argomento in questione, a mio modesto parere, ho l'impressione che più passa il tempo e più si fanno confusioni su quella che potrebbe essere la soluzione "giusta" o "meno dolorosa" a chiudere il caso, per il bene della città tutta. Il problema, oltre che politico, è anche culturale: purtroppo la frittata è stata fatta e, anche sull'altro versante, la situazione è desolante. Sia a livello nazionale che cittadino, i più erano (sono?) convinti che a "governare" il paese è giusto lasciarlo fare a chi ha più soldi, a chi si è arricchito (come poi..) perchè così come ha fatto per lui, farà arricchire tutti. Pia e sciocca illusione. Governare e amministrare una Nazione di + - 60 milioni di anime, non è come gestire un'azienda o più aziende, per motivi logici ed evidenti a tutti, almeno si spera. Sono cambiati i tempi, le problematiche umane, le esigenze, le difficoltà, le gioie i dolori e le speranze della vita, sotto gli occhi di tutti. Dovremmo prestare una maggiore attenzione nell'eleggere gli amministratori pubblici a livello nazionale, regionale e cittadini. Oltre alla conoscienza politica, guardare anche all'etica culturale degli uomini scelti ed eletti ad amministrare il bene pubblico. Questi ultimi non dovrebbero avere le seguenti caratteristiche comportamentali: - Sottolineano la propria superiorità. - Si ritengono di essere indispensabili. - Non accettano le critiche a cui reagiscono con veemenza. - Tutto ciò che scelgono viene ritenuto di valore. - Ritengono di essere state vittime di situazioni o eventi. - Cercano di provocare l'altro. - Manifestano un atteggiamento giudicante, svalutante e critico nei confronti degli altri. - Qualunque cosa faccia l'altro non va bene. Questi loschi e narcisisti personaggi, vanno allontanati dalla politica. Si pùò anche sbagliare una volta, la seconda volta, vanno presi a calci nei fondelli.


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