MOLFETTA - Come anticipato da “Quindici” anche nell’editoriale del direttore Felice de Sanctis nell’ultimo numero della rivista in edicola, il Comune di Molfetta dovrà pagare un milione di euro di risarcimento danni alle ditte appaltatrici della nuova caserma della capitaneria di porto (foto), Co.S.Ver. s.r.l. e Tecnodata Impianti.
E’ stata notificata al sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini, dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti la “chiamata in causa di terzi”. Con questa richiesta di danni, causata dalle continue interruzioni dei lavori sulla banchina S. Domenico per le ordinanze del sindaco, si aggrava il peso debitorio del Comune.
Questo milione di euro si aggiunge, infatti, ai 7,8 milioni (per ora) che il Comune, e quindi i cittadini di Molfetta, dovranno pagare per i ritardi nei lavori del porto. Lavori che, se non dovessero rispettare i tempi previsti, porteranno ad un ulteriore risarcimento danni a favore della ditta appaltatrice la Cmc di Ravenna (che aveva chiesto 22 milioni) e alla risoluzione del contratto.
Di qui la proposta del direttore di “Quindici” nel suo editoriale (che si può leggere nel numero in edicola) al sindaco Azzollini di fare un atto di coraggio, rinunciando alla realizzazione del nuovo porto per puntare, invece, a un porto turistico davanti al Duomo e al raddoppio del lungomare fino alla prima cala.
Ma il sindaco, al quale Quindici ha chiesto un commento a quest’ultimo provvedimento, si dichiara sicuro sia di averla vinta in questa vicenda della capitaneria, sia di riuscire a completare il nuovo porto.
“Io non sbaglio mai e vado avanti, giammai indietreggio”, sembra la sua risposta, con una testardaggine che alla fine rischia di portare solo danni alla comunità.