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“Casa, in primavera i primi 60 appartamenti” INTERVISTA - L'assessore all'urbanistica Uva: un appartamento in cooperativa costerà solo 260 milioni
15 febbraio 2002

L'attesa per l'avvio dell'edilizia e per l'arrivo sul mercato dei primi appartamenti cresce di giorno in giorno, soprattutto dopo l'approvazione del nuovo piano regolatore. Ma finora nessun amministratore ha voluto sbilanciarsi sui tempi. Abbiamo sentito l'assessore all'urbanistica, Pietro Uva, per chiedergli tempi e impegni precisi in merito e soprattutto i costi delle case dell'edilizia economica e popolare. Assessore Uva lei ritiene di poter garantire ai molfettesi la costruzione di appartamenti in tempi brevi? “La domanda è di quelle che sicuramente lei come cronista deve aver rivolto molte volte in questi ultimi anni. Di conseguenza, anche i lettori devono aver subito una martellante campagna informativa. Mi sento di assicurare lei, i suoi lettori e i cittadini che le prime costruzioni giungeranno in tarda primavera. Sarò ancora più preciso: le prime costruzioni partiranno nel comparto 14, nel comparto 13 (nel quale stiamo già attivando le procedure di esproprio per il sub comparto A) e in questi giorni ci sta arrivando anche il comparto 15. Sul mercato immobiliare giungeranno, così, i primi 60 appartamenti”. Il problema della casa resta, soprattutto, anche quello del suo costo di accesso. Influenzato dall'aurea regola del rapporto domanda–offerta, ma anche da dinamiche tutte specifiche del mercato molfettese. Ritiene che l'amministrazione ha attivato una più complessiva manovra di liberalizzazione del mercato? “Abbiamo nei sei mesi precedenti predisposto tutti gli atti necessari per attivare quella che lei chiama “manovra complessiva”. Non parole ma importanti atti propedeutici che non erano stati predisposti. Con la prima perimetrazione abbiamo sottratto il comparto 15 ai vincoli di Putt (Piano urbanistico territoriale tematico). Questo perché con l'approvazione del Piano regolatore generale (maggio scorso, ndr) quest'area non era più edificabile proprio perché era soggetta ai vincoli di Putt; abbiamo, oltre alle altre perimetrazioni, anche approvato, in consiglio comunale, il piano di zona 167 che prevede – come è a tutti ormai noto – l'immissione di ben 75 appartamenti in più. Complessivamente la “manovra” prevede la realizzazione di 500 appartamenti. Se le sembrano pochi! Naturalmente, oltre ai comparti ex articolo 51 di cui parlavo prima, in questi giorni stiamo notificando ai proprietari l'approvazione del piano di zona 167. Contestualmente stiamo valutando i criteri di assegnazione per il piano di zona 167 che giungeranno in consiglio, così come previsto, entro fine mese, e, a questo punto, io credo e ritengo che siano stati determinati i presupposti proprio per rendere concreto quella che i molfettesi si attendono: una forte immissione di appartamenti”. L'opposizione e quindi il centro sinistra rivendica, a proprio merito, di aver approntato tutti gli strumenti per sbloccare il problema edilizio, la sua amministrazione dice il contrario! Il suo pensiero… “Non mi pare in base agli atti che questa sia una posizione accettabile. Infatti, il Piano regolatore generale è stato approvato in via definitiva dalla Regione nel maggio del 2001, il Piano di comparto 15, in effetti, è un piano che noi abbiamo sottratto ai vincoli di Putt tanto è vero che quando fu lanciato il bando ex articolo 51 non fu fatta alcuna assegnazione su questo comparto. Il piano di comparto 14 è stato riadotatto poiché risultavano delle discrepanze tra il vecchio piano ex art. 51 e il piano regolatore generale. Ad ulteriore dimostrazione di ciò che le sto dicendo è che la riadozione del piano di comparto 14, sia la parte pubblica sia la parte privata, è stata votata all'unanimità (ed è stata votata anche dalla minoranza). Senza questi atti che sono stati portati in consiglio comunale da quest'amministrazione, e votati all'unanimità dall'intero consiglio, chiaramente certi problemi non si sarebbero risolti. Lascio a lei e ai lettori una più attendibile valutazione e giudizio”. Può anticiparci quello che secondo lei sarà il costo al mq di acquisto di una casa in cooperativa? “Io farei una distinzione, forse lei fa riferimento alla determinazione dell'indennità di esproprio quindi al costo del suolo che per gran parte incide sul costo complessivo dell'appartamento. La vecchia amministrazione parlò di 80.000 al mq. Poiché noi siamo di diverso avviso, ci fa camminare in salita. Con ciò voglio dire che noi abbiamo detto pubblicamente che il costo del suolo deve partire dalle 65.000. Siamo disponibile ad attualizzare questa somma, ma abbiamo detto con estrema chiarezza che l'amministrazione offrirà ai proprietari, in base ai calcoli che in questi giorni l'Ufficio tecnico sta facendo, mille lire in meno rispetto alle 80.000 previste”. Il costo finale, dunque assessore Uva? “Non sono un ingegnere ma, sulla base delle prime valutazioni, ritengo che il costo finale di una casa in cooperativa dovrebbe aggirarsi intorno ai 250 – 260 milioni”. Cinzia Ligustro
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