"Caro estinto", interviene il Tribunale del malato di Molfetta
MOLFETTA 18.03.2006
Interviene anche il “Tribunale del malato” sullo scandalo che ha colpito l'ospedale di Molfetta.
Una situazione, afferma in una nota Vitangelo Solimini, che ne è responsabile cittadino, che “genera scompiglio e preoccupazioni tra i cittadini, che devono godere della massima fiducia nelle strutture e negli operatori ospedalieri in gran numero, sani e capaci”.
Una malasanità che interessa molte altre parti d'Italia e che richiede prese di posizione decise ed autorevoli.
“Bisogna intervenire – continua Solimini – con la massima decisione per stroncare sul nascere fenomeni di corruzione e puntare alla moralizzazione e umanizzazione delle strutture, ponendo al centro ed al di sopra di tutti gli interessi del malato. Non è più possibile assistere allo scempio perpetrato da pochi sciacalli a spese sempre dei più deboli”.
Le considerazioni del responsabile del “Tribunale del malato” si concludono con un invito alle ASL ed alle Regioni ad “avviare indagini conoscitive sulle macro e micro corruzioni che inquinano la normale conduzione di strutture il più delle volte sane e qualificate. Il “Tribunale del malato”, pur non avendo alcun dato sul “caro estinto”, ritiene che il fatto sia endemico e non riguardi solo Molfetta, ma rientri nel novero della corruzione ospedaliera”.
Una denuncia forte, che attende riposte adeguate.