Carlo Formenti in Comitando domani a Molfetta. E-democracy e civic media: partecipazione democratica tra mito e realtà
MOLFETTA - La e-democracy o democrazia digitale è quella forma di democrazia partecipata in cui vengono usate le nuove tecnologie per garantire ai cittadini il pieno accesso a tutte le informazioni sull’attività amministrativa e una loro partecipazione diretta attraverso varie forme di consultazione popolare.
L’utilizzo delle nuove tecnologie ha sviluppato strumenti utili agli stessi processi di democratizzazione come e-government, e-democracy, e-participation, che hanno migliorato il rapporto tra i cittadini e le istituzioni pubbliche.
La democrazia digitale può essere infatti un luogo capace di aumentare la qualità complessiva della discussione e far circolare e incontrare significati e punti di vista differenti. Nella società individualizzata e digitalizzata il cittadino è sempre più in grado di pervenire da sé alla costruzione di un’informazione bilanciata, sintesi di fonti plurime, così come è sempre più in grado, con lo sviluppo della tecnologia web 2.0, di rilanciare immediatamente le sue opinioni nell’arena del dibattito collettivo, senza passare per i filtri e le mediazioni degli attori collettivi tradizionali. Molte persone fanno uso della rete dato che non richiede “alcuna” abilità o competenza specifica ed è proprio il modo specifico in cui gli utenti la utilizzano che la rende più democratica e compatibile con i modelli deliberativi.
Ma cosa sono i Media Civici (o Civic Media)? I Media Civici possono essere definiti come «media usati per promuovere e amplificare l'impegno civico». Attraverso di essi si producono e scambiano documenti e informazioni, si raccolgono istanze e si prendono decisioni rilevanti per la comunità. Insomma una sorta di Agorà del terzo millennio dove la democrazia diretta non è più un’utopia.
L’incontro con Carlo Formenti, noto giornalista del “Corriere della Sera” e scrittore, docente universitario, dal 2002, di Teoria e tecnica dei nuovi media presso l’Università di Lecce, intende approfondire in modo critico le caratteristiche della democrazia in rete e le sue potenzialità in termini “deliberativi”: quanto la democrazia virtuale, supportata dall’uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, riproduce una politica deliberativa a doppio binario, un potere comunicativo capace di deliberare su questioni di interesse comune fino ad influenzare la stessa agenda politica? La democrazia in rete produce o può produrre deliberazione reale? Quanto la e-democracy e i Civic Media stanno influenzando, politicamente e non, la nostra società? Quali sono le potenzialità e i limiti della democrazia virtuale?
L’appuntamento, aperto a tutti, è martedì 11 dicembre, ore 19:30 in via Ugo Bassi, 10.
Comitando, la strada della partecipazione continua…