Canosa, Tu in Daunios incontra Licinio
CANOSA - Venerdi 12 novembre 2010 per “Tu in Daunios…. Incontra” il prof. Raffaele Licinio, ordinario di Storia Medievale all’Università “Aldo Moro” di Bari, presenterà il suo libro “Castelli Medievali” al Kasablanka Cafè alle 19,00.
Dopo le presentazioni di “Spartaco - il gladiatore” di Mauro Marcialis e “Il viaggio di Artemidoro” del prof. Luciano Canfora, proseguono gli incontri promossi dal periodico della Fondazione Archeologica Canosina “Tu in Daunios”. Questa volta toccherà al prof. Raffaele Licinio ordinario di Storia Medievale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari, direttore da novembre 2002 del Centro di Studi normanno-svevi dell’Università di Bari, (già direttore dei Corsi di Perfezionamento in Storia del Mezzogiorno medievale e Cinema e Storia della stessa Università, fondatore e direttore della «Scuola-Laboratorio di Medievistica» di Troia FG), presentare il suo volume “Castelli Medievali”.
La novità di questo incontro, che inaugura la stagione autunnale, è nella location, un pub culturale come amo definirlo io, un cafè Boemien come vorrebbe “il circolo degli artisti” che lo anima, sta di fatto che il Kasablanka cafè si è candidato all’incontro con Licinio per essere punto di partenza di un crocevia culturale che in un momento di grave crisi come l’attuale, possa costituire valida alternativa all’annoiato manierismo che tutto dissolve.
Tu in Daunios incontra non solo l’autore Licinio, ma tutti quei giovani che per una volta saranno coinvolti in altre domande come: “Mi scusi professore, posso parlare, a proposito del suo libro, della magia dei castelli e dei suoi coraggiosi cavalieri, degli appassionati amori e dei tenebrosi intrighi, insomma del ruolo e dell’immagine dei castelli medievali che lei ha saputo far emergere così brillantemente?” Con straordinaria e sottile ironia, che da sempre lo contraddistingue, l’autore ci farà comprendere come oggi è più che mai necessario “il recupero, nella cultura diffusa, della dimensione storica dei castelli e dei secoli che quelle strutture hanno generato”.
Il volume, che apre la collana “Questioni di storia” di “Caratteri mobili”, nuova e giovane casa editrice barese, è lo studio - frutto di anni di attività e di ricerca scientifica – concernente la storia del fenomeno dell’incastellamento in Puglia e Basilicata dal dominio bizantino a quello normanno e svevo, sino a quello degli angioini di Carlo I, con particolare attenzione alle strutture castellari, alla loro gestione politica, militare, amministrativa, finanziaria.
Si analizzano e si indagano le vicende, su ricche basi documentarie e bibliografiche, di una miriade di opere difensive e fortificate, soffermandosi nei dettagli sul caso eloquente di Bari nonché sul sistema castellare di Federico II, dandone una lettura rigorosamente scientifica, epurata da stereotipi e luoghi comuni, ben distante da quel medioevo fantasy di “Voyager” e “Misteri”, pregno di esoterismo, templari e graal. E a tal proposito non si può far a meno di sottolineare la presenza, in “Appendice”, del saggio scritto per l’occasione da Massimiliano Ambruoso su “Castel del Monte: stereotipi e dati storici”, utile a far chiarezza (definitivamente?) sul celeberrimo castello federiciano.