Cambio di guardia alla Capitaneria di porto Flavio Lagrasta nuovo Comandante
Quindici ha incontrato il nuovo comandante Flavio Stefano Lagrasta a pochi mesi dal suo insediamento per fare il punto della situazione sulle prospettive future del Compartimento marittimo locale e sul lavoro che quotidianamente gli uomini della Guardia Costiera svolgono nella nostra città per la sicurezza della navigazione, per la protezione dell’ambiente marino e per la prevenzione e repressione degli illeciti legati alle attività marittime. Il capitano di fregata Lagrasta arriva a Molfetta dopo una lunga carriera: entra in Marina nel 1993 e dopo tre anni, a seguito di concorso di Stato, nel 1996 viene assegnato alla capitaneria di Porto di Monfalcone in Friuli, dove presta servizio per sei anni. Nel 2002 giunge a Roma dove presta servizio prima a Palazzo Marina, nel primo reparto di Stato Maggiore dell’Aereonautica Militare, poi al Comando Generale Guardia Costiera. Poi giungono le esperienze come Comandante del Porto di Anzio e dopo il corso all’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, viene assegnato con il grado di Capitano di Fregata alla Capitaneria di Porto di Molfetta. Lagrasta succede al Capitano di Fregata Alessandro Ducci premiato dal sindaco di Molfetta Paola Natalicchio durante la cerimonia del passaggio di consegne con un encomio a nome della comunità molfettese per il lavoro svolto in questi anni. Il Comandante Lagrasta durante l’intervista a Quindici non si sbilancia più di tanto, ma ci tiene a sottolineare la complessità del suo ruolo, in un territorio molto vasto, con specificità molto particolari, in un territorio a forte vocazione marittima, con un numero ingente di cittadini iscritti nei registri della gente di mare. La forte vocazione marittima del Porto, la si avverte ogni giorno, sia per l’attività quotidiana dei pescherecci, ma soprattutto per i tanti cittadini che si recano negli uffici della Capitaneria per i diversi adempimenti legati al loro lavoro di marittimi. Un archivio corposo quello di Molfetta che grazie anche alla volontà del nuovo Comandante si sta cercando di riorganizzare, come riorganizzata è stata la collocazione degli uffici marittimi della Capitaneria, adesso dislocati anche nella struttura di recente costruzione su Banchina San Domenico. Una struttura che ha permesso di riformare gli spazi a disposizione nella storica sede della Capitaneria e di crearne nuovi per il personale in servizio, costretto fino a pochi mesi fa a gestire uffici, mensa e archivio nei pochi metri a disposizione nella vecchia sede. Negli ultimi mesi la Capitaneria di Molfetta ho voluto prima di tutto consolidare la messa in sicurezza del vecchio Porto attuando il Documento di Sicurezza per gli Impianti e per le navi secondo il protocollo ISPS (International Ship and Port facilities Security), è per questo che in funzione di una maggiore zona di security dell’area portuale, in particolare nella zona carico e scarico merci, si è proceduto all’innalzamento di un muro con relativa ringhiera in ferro nell’area retrostante la Capitaneria per preservare la sicurezza della zona di carico e scarico del Porto, impedendo così a tutti i cittadini l’accesso ad una zona che da tempo doveva essere interdetta, essendo zona demaniale con accesso nell’area portuale. Lagrasta durante l’intervista accenna anche ai lavori del nuovo Porto: «Entro la fine dell’anno inizierà la messa in sicurezza del nuovo Porto, secondo quanto prescritto dalle autorizzazioni della locale Procura della Repubblica e dal progetto che sta mettendo a punto il Comune di Molfetta», messa in sicurezza che riguarderà il riposizionamento dei cassoni e il consolidamento della testata provvisoria del secondo braccio della diga. Non ultima, ci tiene a sottolineare, la costante e quotidiana collaborazione degli uomini della Guardia Costiera di Molfetta con i palombari del nucleo SDAI della Marina Militare al lavoro per procedere in totale sicurezza alla bonifica dei fondali del Porto dagli ormai famosi ordigni bellici.
Autore: Giovanni Angione