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Calcio: Molfetta quanto ci fai soffrire La vittoria contro l'Ascoli Satriano arriva al 94'. Il presidente Cormio: «Non si può giocare su questi campi…Ma ora testa al Corato»
17 febbraio 2017

ASCOLI SATRIANO - Ieri è andato in scena il match di recupero tra Ascoli Satriano e Molfetta Calcio (rinviato lo scorso mese di gennaio per neve). A spuntarla sono stati proprio i bianco-rossi per 2-1.

Dopo l’iniziale vantaggio di Sabino Terrone (nella foto) ed il pareggio dei padroni di casa a 10’ dalla fine, ci ha pensato il bomber Difrancesco a togliere le castagne dal fuoco con il goal vittoria.

Il match

Le deficitarie condizioni di classifica dell’Ascoli Satriano ed il fabbisogno di punti della Molfetta Calcio (per tenere il passo del Corato) hanno dato vita ad una partita tirata e molto sentita. Il primo tempo è stato contraddistinto, così, da nervosismo e aggressività; facilitati da un terreno di gioco in pessime condizioni. L’Ascoli si fa preferire in avvio mentre la Molfetta Calcio è più rintanata nella propria metà campo. Con il passare dei minuti, però, le cose cambiano ed i biancorossi si fanno pericolosi con Difrancesco su calcio piazzato e con Roncone; prima del goal di Terrone che sfrutta un mancato rinvio dei padroni di casa e chiude il primo tempo sullo 0-1.

Nella ripresa la Molfetta Calcio entra in campo più convinta e sfiora il raddoppio in diverse occasioni con il solito Roncone, con Terrone e Difrancesco. La punizione per non esser stati concreti sotto porta arriva puntuale, però, a 10’ dalla fine: l’Ascoli pareggia su una mischia in area e, poi, rischia anche di vincere approfittando dell’entusiasmo derivato dal goal.

La caparbietà della Molfetta Calcio, però, viene premiata, come detto, al 94’ e consente di ridurre il distacco dal Corato (ora di 5 lunghezze) in attesa dello scontro diretto previsto domenica alle ore 17 al Poli.

«Su un campo di “patate” si è riusciti a portare in porto un incontro difficilissimo»- le dichiarazioni a fine gara del presidente della Molfetta Calcio, Ennio Cormio - «Partita vissuta sugli episodi e non poteva essere altrimenti. Le ultime due uscite contro Nuova Spinazzola e Ascoli Satriano sono da catalogare come partite “alla viva il parroco” a causa dei campi disastrosi su cui si è giocato e non per colpa dei protagonisti in campo. La federazione dovrebbe prendere dei provvedimenti seri e non omologare tutto ciò che passa il convento. Confido nel buon senso e nella capacità del Presidente affinché si possa giocare a calcio e non ad un altro sport. Soprattutto per i giovani che militano in questa categoria che in simili condizioni non possono mostrare la proprie capacità». 

Sul big match con il Corato: «Domenica sarà un’altra partita da vivere in apnea. Spero sia una festa per lo sport! Uno spot per riavvicinare i veri sportivi al calcio.....anche se etichettato come minore! Come amo dire ai miei calciatori: noi e voi siamo una squadra di operai, nel senso più nobile del termine, in quanto tutti, e dico proprio tutti, lavorano nel mondo reale ed in più sono anche i calciatori della città di Molfetta. Che spettacolo sia!!!!!»

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