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CALCIO. Molfetta - Pro Italia Galatina 2- 0. Biancorossi, vittoria del cuore Paparella, Loporchio e Uva i protagonisti del successo. Giovedì appuntamento nella tana del Fasano
22 ottobre 2006

Molfetta: Loporchio 8, Baldassarre 6,5, Magrone 6,5, Carlucci 6,5, Campanella 7, Tridente 7, Uva 8 (82' s.t. Sigrisi), Di Bari 6,5, Aloisio 6 (85' patruno), Lobascio 7 (50' Paparella 8), D'Alessandro D. 6,5. All: Di Giovanni 7. Galatina: De Jaco, Malerba, Zizzari, Tarantino, Schito (75' Spano), Marciano, Opara (85' Nuzzaci M.), Guido, Mengoli (57' Contaldo), Nuzzaci. All: Cudazzo. Arbitro: De Lorenzo 6 (BR). Reti: 55' Paparella, 78' Uva. Note: ammoniti Baldassarre, Carlucci, Di Bari, Patruno, Malerba, Guido, Nuzzaci M. La legge del “Paolo Poli” non fa sconti a nessuno e anche il Galatina ha lasciato i tre punti sul campo. Una vittoria targata Paparella, finalmente tornato al gol, Loporchio che sull'1-0 ha parato un rigore, e Uva che ha chiuso la gara con un'altra rete d'autore. I tre protagonisti però, sono stati gli esecutori di una volontà e determinazione che è cresciuta nel secondo tempo e che ha contagiato tutti i presenti allo stadio. Insomma, anche se può suonare retorica, è stata la vittoria del cuore. Di Giovanni ha riproposto il collaudato 4-4-2, con il giovane esordiente Corrado Magrone a sostituire lo squalificato Salamina. Il Galatina si è presentato con le punte, Guido e Nuzzaci, sostenute dal trequartista Mengoli. La cronaca Solita partenza in sordina dei biancorossi che lasciavano giocare il Galatina. Gli avversari con una certa facilità manovravano a centrocampo, ma le iniziative si infrangevano sulla diga dei molfettesi. Il Molfetta, che in fase d'impostazione esprimeva poche idee, tentava le ripartenze con i lanci verso Uva e Lobascio, che spesso erano bloccati dai tacchetti dei mastini Tarantino e Schito. Per una mezz'ora gli avversari palesavano un maggior possesso palla, anche perché il regista Opera si muoveva e agiva con una certa libertà. Di Giovanni richiamava i suoi a mantenere bassa la palla, le distanze tra i reparti si accorciavano e qualcosa di buono si vedeva, almeno nelle intenzioni. Bisognava attendere il 25' per vedere il primo tiro del Molfetta, con Di Bari che impegnava il portiere con una conclusione debole. Stessa sorte per una conclusione di Serra. Il Molfetta dava l'impressione di poter osare, ma era il Galatina che sfiorava per due volte la rete. Al 41' Guido si esibiva con una rovesciata dal limite che lambiva il palo alla destra di Loporchio. Un gesto tecnico sottolineato dagli applausi del pubblico locale. Dopo due minuti, il Galatina pareggiava il conto dei legni, con Nuzzaci, che raccoglieva una respinta di Loporchio, ma la sua conclusione si stampava sulla traversa. Nella ripresa, dopo 5 minuti, Di Giovanni richiamava Lobascio, spesso toccato duro, per Paparella. La mossa era azzeccata, perché Paparella, finalmente con il ritmo giusto nelle gambe, s'inseriva con efficacia negli spazi della retroguardia avversaria. All'11' il Molfetta sbloccava il risultata proprio con Paparella che si avventava su un lancio di Baldassarre e dal limite insaccava. Il Galatina si buttava in avanti e il Molfetta era pronto a replicare in contropiede. La gara cresceva d'intensità. Al 18' applausi anche per Contaldo che al centro dell'area molfettese girava di prima, debole il tiro, facile la parata di Loporchio. Al 21' l'episodio di svolta. Baldassare nell'intento di liberare di testa, colpiva male palla che finiva sul braccio, l'arbitro De Lorenzo indicava il dischetto. Si portava sulla palla Murciano, ma Loporchio indovinava l'angolo e respingeva. Scampato il pericolo, i biancorossi capivano che dovevano chiudere la gara. Paparella si buttava su ogni palla, il suo dinamismo però non era sostenuto dai compagni che spesso si attardavano a servirlo. Cudazzo toglieva un difensore centrale per un attaccante, ma la mossa si rivelerà influente nel secondo gol. Al 33' Uva riceveva al limite, indisturbato fermava la palla con il petto, torsione del corpo e diagonale di destro che s'infilava all'angolino basso. Ancora una volta un gran gol, da attaccante di razza, che lanciano il bomber biancorosso in cima alla classifica marcatori. La gara praticamente finiva qui, con il tuffo finale del giocatori sotto la gradinata, a salutare i tifosi organizzati che per tutta la gara hanno solo incitato la squadra. Commento Con questa vittoria i biancorossi rafforzano il secondo posto e guardano dall'alto ben 16 squadre. Nessuno, alla vigilia del campionato, avrebbe immaginato una situazione del genere. Bisogna andare indietro di almeno 20 anni per ricordare un'analoga posizione in classifica in Eccellenza. Con questo terzo successo consecutivo, quarta vittoria interna in quattro gare, il Molfetta è la rivelazione del torneo. Peccato che molti molfettesi non se ne stiano ancora accorgendo. La squadra sta offredno grandi soddisfazioni e merita una cornice di pubblico più sostanziosa. Giovedì prossimo, 26 ottobre, sarà ancora campionato con il primo turno infrasettimanale. Il Molfetta andrà nella tana della capolista Fasano, reduce da sette vittorie consecutive. Per i biancorossi sarà un esame di maturità. Dopo gara Spazio ai protagonisti a iniziare da Paparella, alla sua prima presenza in campionato: “Aspettavo questo momento. Dopo un inizio segnato da infortuni, ho lavorato molto per recuperare il ritmo giusto. Ho la fortuna di avere dei compagni che credono in me e ci tengo a dare il mio contributo a questa squadra”. Sotto i riflettori Loporchio che ha neutralizzato un rigore: “Fare un solo intervento importante e decisivo è una grossa soddisfazione. E' un momento magico, prendiamo pochi gol, c'è armonia, l'allenatore sa gestire bene i reparti, speriamo di allungare il più possibile questo momento positivo”. Uva, mai banali i suoi gol, racconta la sua splendida rete: “Ho avuto l'opportunità di girarmi, siccome non me ne capitano molte perché i difensori mi sono sempre addosso, quando ho visto la porta ho calciato. Subito mi sono reso conto d'aver fatto un bel gol”. L'analisi della gara del tecnico Di Giovanni: “Il Galatina è una squadra che nelle ripartenze può metter in difficoltà chiunque. Siamo stati bravi a non dare profondità agli avversari. Il nostro gioco è quello: coperti in difesa e sfruttare la bravura degli attaccanti”. Di Giovanni non vuol parlare dei singoli: “Io guardo alla squadra, se siamo secondi, il merito è del gruppo, anche di quei giocatori che non vanno campo, ma che in settimana lavorano con costanza. I ragazzi stanno acquisendo la mentalità della vita sana, perché in Eccellenza, se si vogliono raggiungere i risultati, bisogna anche rinunciare a qualcosa”. Il tecnico si è soffermato sui tifosi organizzati, che per tutta la gara hanno incitato la squadra: “Mi fa piacere perché questi ragazzi, lo hanno dimostrato lo scorso anno, sono attaccatissimi alla squadra, affrontano trasferte e sacrifici. Perché no, vinciamo anche per loro”. Sulla gara di giovedì a Fasano: “Noi andremo con l'umiltà che abbiamo dimostrato finora, con la consapevolezza però d'essere in grado di poter far del male anche al Fasano”. Prossimo turno 9ª giornata, giovedì 26 ottobre: Bisceglie – Altamura, Capurso – Copertino, Fasano – Molfetta, Lucera – Locorotondo, Novoli – Cerignola, Nardò – Massafra, Noci – Maglie, Galatina – Francavilla, S. G. Apricena – Ostuni. Gare 8ª Giornata Cerignola 2 Capurso 0 Copertino 2 Noci 2 Francavilla 3 Novoli 0 Molfetta 2 Galatina 0 Maglie 0 Lucera 1 Massafra 0 Altamura 2 Nardò 2 Apricena 0 Ostuni 0 Fasano 2 Locorotondo1 Bisceglie 0 Classifica 22 Fasano 16 Molfetta 15 Locorotondo 13 Maglie e Lucera 12 Ostuni, Noci e Cerignola 11 Galatina, Nardò e Francavilla 9 Bisceglie e Altamura 6 Massafra, Copertino 5 Apricena, Capurso 4 Novoli
Autore: Francesco Del Rosso
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Ciao ragazzi..Sono un giovane tifoso molfettese che da sempre segue le sorti della squadra della mia città..Qualche anno fa sono stato esponente della tifoseria degli ultras gsa ( ora sciolta ) che segui le sorti della squadra del Molfetta in serie A2 nel campionato di pallavolo..Mi congratulo con gli ultras del Molfetta che con tanta passione, dedizione e sacrificio stanno cercando di far rinascere il tifo a Molfetta..Noi due anni fa, grazie all'aiuto della società e di qualche sponsor, riuscimmo a creare materiale ultras che andò praticamente a ruba ( sciarpe, cappellini, polo, t shirt e felpe ) e riuscimmo , cosi facendo, a promuovere ed incentivare il tifo organizzato ...Consiglio agli ultras del Molfetta , di rivolgersi al Presidente e alla società per ricevere un sostegno economico ( che risulterebbe essere quasi irrisorio ), per produrre materiale ultras del gruppo ..Questo si può fare tranquillamente e facilmente, preparando ad esempio lo schizzo della sciarpa e inviandolo ad un qualsiasi sito internet per creazione materiale ultras ( www.sidesstyle.com è uno dei migliori.. ) .Si possono produrre in poco tempo, maglie o sciarpe in lana e in raso, che possono essere tranquillamente vendute allo stadio o in società...E i risultati che la squadra sta ottenendo potrebbero incentivare l'acquisto da parte dei tifosi di tale materiale..Non perdiamo questa occasione, perchè mi stanca vedere tifosi che vanno al Paolo Poli con la sciarpa del Bari a vedere il Molfetta, con tutto rispetto per i fratelli di Bari..Ciao ciao..Spero che quest'appello possa essere colto da parte degli ultras Molfetta..Ciao ciao e soprattutto forza Molfetta!!! Vecchia Guardia 1985 sempre presente..




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