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CALCIO, il Molfetta torna alla vittoria con un tris d'autore: 3-0 col Lucera I biancorossi dominano l'incontro e si riscattano dalla sconfitta col Bisceglie
24 settembre 2006

Molfetta: Loporchio 7, Baldassarre 7, Salamina 7, Carlucci 7, Campanella 7,5, Tridente 7,5, Uva 8 (86' L. D'Alessandro), Di Bari 7,5, Aloisio 7, Paparella 7 (68' Lobascio 6,5), D'Alessandro 7 (Rinaldi). All: Di Giovanni 7. Lucera: Cagnazzo, La Salandra, Carretto, Riontino (76' Rizzi), palombo, Santoli (60' Brescia), Egnakou, Quaresimale, Cannarozzi, Salinno De Vito. All: De Matthaeis. Arbitro: Pezzato (Le) 7. Reti: 37' Di Bari, 46' Uva, 40' s.t. Uva. Note: spettatori 600 circa, ammoniti Tridente Uva, La Salandra, Cannarozzi e Sallino, angoli 4-1 per gli ospiti. MOLFETTA - Riscatto doveva essere e riscatto è stato. Con tre reti di ottima fattura i biancorossi hanno liquidato un Lucera sceso a Molfetta con l'evidente intento di portare a casa un punto. Avevamo auspicato le prime reti in campionato degli attaccanti e anche in questo siamo stati esauditi. Corrado Uva, dopo le tre reti in due gare di Coppa Italia, ha rotto il ghiaccio in Eccellenza, con una doppietta alla sua maniera: rapidità e coraggio. Il Molfetta ha avuto il merito d'aver costruito la vittoria senza l'ansia di dover colpire subito. Ha prima lasciato sfogare gli avversari, poi, conquistato il centrocampo, ha lavorato i lucerini ai fianchi. Sbloccato il risultato al 37' del primo tempo con un eurogol di Di Bari, che da 30 metri indovinava una traiettoria con la palla che toccava il palo interno e gonfiava la rete, il resto è arrivato di conseguenza. Il vantaggio permetteva ai biancorossi di giocare in discesa e bissare il risultato in contropiede con la prima doppietta in campionato di Uva (nella foto, il secondo gol). Merito anche della difesa molfettese rinfrancata con il pieno recupero di Tridente che con Campanella forma una diga centrale difficile da superare. Rispetto a domenica scorsa, Di Giovanni dava fiducia a Tridente al centro della difesa, Paparella accanto ad Uva, con Lobascio che partiva dalla panchina. In avvio i biancorossi lasciavano l'iniziativa agli ospiti. Riontino e Salnino erano liberi di manovrare, ma le loro iniziative finivano nella morsa della difesa biancorossa. Al 9' brivido per Loporchio: una punizione da 30 metri di Santoli accarezzava la traversa. Il Molfetta rispondeva con una bordata di Carlucci su punizione, che il portiere deviava in angolo. Al 20' Cannarozzi metteva in movimento sulla destra Santoli, il cui cross attraversava l'area piccola del Molfetta e si perdeva sul fondo. Esaurita la verve iniziale il Lucera si attestava nella propria metà campo. Il Molfetta saliva a centrocampo e faceva girare la palla, alla ricerca di corridoi per l'inserimento degli attaccanti. Come al 25', quando Paparella lanciava Uva in area, il pallonetto dell'attaccante era respinto da una manata del portiere in uscita. Il Molfetta con lucidità e senza frenesia osava in fase d'impostazione e da una manovra prolungata arrivava le rete di Di Bari già descritta. Il Lucera abbozzava una reazione ma in pieno recupero subiva la seconda rete. Rinvio di Loporchio, palla prolungata da un colpo di testa di Paparella, scatto di Uva che questa volta anticipava il portiere in uscita e con un pallonetto realizzava la prima rete in campionato. Nella ripresa il tecnico avversario mescolava le carte e con gli stessi del primo tempo, spostava l'evanescente Egnakou in difesa e proponeva Cannarozzi, Salinno e De Vito in avanti, con l'aggiunta di Santoli sulla fascia destra. La difesa biancorossa non faceva sconti: Baldassare e Salamina coprivano e fasce, mentre al centro Tridente e Campanella non concedevano nulla e non sprecano palloni, anzi spesso si proponevano nell'avviare le ripartenze. Come al 16', quando Tridente usciva dall'area con la palla al piede e serviva Uva che toccava per Aloisio sulla sinistra, l'under biancorosso si accentrava e provava la botta, centrale la mira, facile la risposta del portiere. I lucerini continuavano a sbattere sul muro biancorosso, ma solo sui tiri piazzati si avvicinavano nell'area biancorossa. Al 36' Carlucci provava una delle sue specialità su una punizione dai 25 metri, ma la sua saetta ad aggirare la barriera, si stampava sulla traversa (nella foto, l'azione di Carlucci). Nella fase finale Uva guadagnava la scena. Prima un suo tiro finiva tra le braccia del portiere e poi al 40' la rete che chiudeva la gara: iniziativa di Aloisio sulla fascia sinistra che crossava sul primo palo, Uva si tuffava e di testa mandava la palla sotto la traversa. Gran bel gol, per gesto atletico, tecnico e coraggio. Gare 4ª giornata: Apricena – Novoli 2-0, Cerignola – Altamura 2-0, Copertino – Locorotondo 3-2, Fasano – Galatina 4-0, Francavilla – Bisceglie 2-1, Massafra – Maglie 0-0, Molfetta – Lucera 3-0, Nardò – Capurso 2-1, Ostuni – Noci 1-1. Classifica: Maglie e Fasano 10, Ostuni 8, Molfetta e Copertino 7, Bisceglie, Lucera e Noci 6, Galatina, Francavilla e Locorotondo 5, Apricena, Capurso, Cerignola e Copertino 4, Altamura, Massafra e Nardò 2, Novoli 1. Dopo gara. Per il tecnico Di Giovanni non è stato un incontro facile: “All'inizio loro manovravano a centrocampo e noi siamo stati bravi a non dargli profondità. Poi abbiamo preso in mano la gara. Abbiamo cercato di far girare la palla e, da un'azione manovrata, è arrivato il gol di Di Bari. La rete di Uva prima del riposo è stato un vantaggio. Negli spogliatoi ho detto ai ragazzi di non sottovalutare il Lucera e nella ripresa non abbiamo concesso nulla”. Sul ritorno al gol di Uva, il tecnico precisa: “Anche nelle prime tre gare gli attaccanti sono stati sempre presenti. Non sono d'accordo con chi aveva parlato di attaccanti spuntati. Uva. Lobascio e Paparella in ogni gara hanno lavorato ai fianchi le difese e solo per alcuni dettagli non avevano fatto centro. Certo quando segna Uva, sono sempre gol pesanti”. Sull'ottima prestazione di Tridente, Di Giovanni cu tiene a precisare: “In estate ho voluto Tridente, un giocatore che conosco, so quello che vale e che può dare al reparto difensivo. Qualcuno aveva avanzato dubbi sul recupero di questo giocatore. Credo che sia stato smentito dai fatti”. Dopo quattro gare il tecnico fa un primo bilancio: “I 7 punti in quattro gare ce li siamo sudati e meritati. Il nostro obiettivo è la salvezza. Sono consapevole di avere una rosa limitata e quindi bisogna centellinare le forze in un torneo lungo e difficile. Ritorno a ripetere che ci manca qualcosa a centrocampo per fare il salto di qualità. Ritengo che lavorando con serenità, la squadra e la società, possano dare ai tifosi delle belle soddisfazioni”. Un'annotazione finale: questa volta gli ultra molfettesi sono stati tranquilli. Da notare la rete di protezione (nella foto) inserita nella gradinata per dividere le tifoserie. Commento della giornata Alla 4ª giornata si sono svegliati gli attaccanti: ben 24 le reti in sette vittorie casalinghe e due pareggi. Il Maglie fermato sul pareggio a Massafra, condivide ora la testa della classifica con il Fasano che con quattro reti ha strapazzato il Galatina. L'Ostuni, bloccato in casa sull'1-1 dal Noci, fallisce l'occasione di far parte delle battistrada. Il Molfetta sfrutta al meglio il fattore campo con la convincente vittoria sul Lucera per 3-0, con la prima doppietta di Uva. Sale anche il Copertino che soffrendo è riuscito a superare per 3-2 l'ostico Locorotondo. Si sblocca anche il Francavilla di Nicola Ragno che centra contro il blasonato Bisceglie la prima vittoria in campionato. Ancora in ritardo l'Altamura di Angelo Terracenere sconfitto a Cerignola per 2-0. Insomma, il torneo comincia a delineare le gerarchie che si attendevano. E' un torneo interessante, livellato verso l'alto con alcune squadre in ritardo in classifica, che potrebbero in un paio di giornate rientrare nei quartieri che contano. Prossimo turno 6ª giornata: Altamura - Copertino Bisceglie – Cerignola Noci – Molfetta. Capurso - Ostuni Fasano - Massafra Galatina - Apricena Locorotondo - Maglie Lucera - Francavilla Novoli - Nardò
Autore: Francesco Del Rosso
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