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Calcio a 5 femminile, il Five Molfetta cede lo scettro al Giovinazzo
05 maggio 2012

MOLFETTA - Il Five Molfetta ha ceduto lo scettro di capolista all'Atletica Giovinazzo. In quello stregato di Sammichele,  si è disputato il match valido per lo spareggio di campionato, vinto per 4 a 1 dal cinico Giovinazzo.
Mettendo da parte tristezza e rabbia, puntiamo i riflettori in campo,  l'atmosfera creatasi fa già presumere l'importanza dalla posta in palio.
Con in veste i colori di Molfetta, le ragazze di Iessi approdano sul terreno di gioco: La Rossa,  De Bari,  Elda Berardi, Gadaleta e Tempesta,  le cinque prescelte chiamate alla vendetta.
Ma al solo primo minuto il gol annullato alle giovinazzesi da calcio d'angolo,  non farà alludere a nulla di buono, anzi incrementerà la tensione incombente in campo.
Nonostante questo, la prima azione offensiva sarà alimentata da Elda Berardi, che com'era accaduto un anno fa, dimosterà di avere una luna avversa in questo palazzotto ed esce dal campo zoppicante.
In sostituzione, sua cugina Natalia Berardi. I primi minuti è il Giovinazzo a creare più situazioni pericolose, che Tempesta riesce a placare, aiutata da La Rossa e N.Berardi costrette ad immolarsi, prendendo ognuna un'ammonizione.
Al decimo minuto, puntuale l'occasione per La Rossa che arriva in ritardo sul pallone offerto da N.Berardi al limite.
Sul fronte avverso,  Gadaleta spegne ogni tentativo di Ciccolella in fallo laterale,  le azioni si svolgono velocemente e la sfera dopo pochi istanti è tra i piedi delle biancorosse, La Rossa ci prova dalla distanza,  Ciangiotta posticipa in calcio d'angolo.
N.Berardi batte, La Rossa si propone il tiro è estremamente potente, di un soffio dalla traversa.
In questi minuti il Five è all'arrembaggio, il cross di N.Berardi a cercare Capitan Gadaleta isolata in area, Ciangiotta ci arriva prima.
Insite La Rossa che intercetta palla a metà campo e viaggia a gonfie vele, seguita in velocità dalle blu, arriva in prossimità della porta e il portiere giovinazzese l'anticipa precipitandosi di peso sulla sfera.
Intanto Lerro dimostra di avere un ottimo feeling con il pavimento, la cosa alletta particolarmente l'arbitro che si lascia abbindolare facilmente.
Al venticinquesimo un vero smacco figlio della fretta, Natalia Berardi anticipa l'intervento di Tempesta perchè circondata, e involontariamente spinge la sfera in rete.
Vuole riscattarsi a tutti i costi, ma i suoi sforzi sono vani, le blu recuperano palla e provano a segnare senza ulteriori "aiuti", ma incontrano una pronta Tempesta che respinge il tentativo di Ciccolella e a seguire quello di Capitan Polacco.
La ripresa inizia nel peggior modo possibile, il gol spiazzante di Lerro su contropiede, congela gli animi del Five.
Le molfettesi sono costrette a crederci, il rinvio di Tempesta a cercare De Bari, che istantaneamente serve La Rossa, calcia di precisione ma Ciangiotta interviene allontanando in calcio d'angolo.
La veterana ci mette l'anima, fa tutto da sola, ne salta elegantemente tre e tira, Ciangiotta sporca la sfera con il guanto, rifugiandosi ancora una volta in calcio d'angolo.
Dentro Bufi che appena entrata ha due nitide palle gol, pur essendo a pochi centimetri dalla porta non riesce a girarsi perchè pressata dalla difesa.
Incredibilmente De Bari e La Rossa centrano la traversa a distanza di pochi minuti, l'ultimo rimbalzo favorisce la ripartenza di Lerro che spietata,  sfocando sempre più la possibilità di rimontare.
A questo punto, Mister Iessi decide di sfoderare il suo ultimo asso nella manica, sperimentando la tattica del quinto uomo.
La strategia ha il riscontro desiderato, è la fuoriclasse La Rossa che deposita e raccoglie il pallone per velocizzare le procedure di ripresa del gioco.
Tangari prende il suo spazio in campo, con tanto coraggio tenta la conclusione, che come sempre Ciangiotta devia in calcio d'angolo.
Al ventesimo Lerro cala il sipario, è facile per lei metterla dentro a porta vuota.
Nonostante il duro colpo, La Rossa tenta l'impossibile cercando di ristabilire l'entusiasmo, ma pare che quella porta sia stregata perchè vede spegnersi il quarto tentativo sul palo.
Termina così,  con un triste epilogo il magnifico campionato di quest'anno,  dissoltosi in una sfortunata sera di Maggio, ferita ma superstite l'aquila biancorossa tornerà più forte di prima!

 

 

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