Bracconaggio, sequestrati dal Wwf richiami per quaglie a Bisceglie e Barletta
BISCEGLIE - 28.4.2006
Nel ponte del 25 aprile sono stati sequestrati dalle guardie del WWF nel comune di Bisceglie e di Barletta due richiami elettromagnetici per le quaglie e precisamente in località “Zona di Ponente” a Bisceglie e “Canne della Battaglia” a Barletta. Incessante l'opera svolta dalle guardie volontarie per arginare un fenomeno quello del bracconaggio molto diffuso nella provincia di Bari e in tutta la puglia. Infatti da qualche settimana sono in migrazione dal nord africa verso l'Europa centrale le quaglie.
La Puglia come posizione geografica rientra tra le rotte migratorie di questo uccello molto ambito dai cacciatori. Purtroppo anche se in periodo di caccia chiusa i cacciatori incalliti non esitano a posizionare nelle nostre campagne i famosi richiami elettromagnetici che con altoparlanti da far invidia ai locali della movida attirano facilmente questo volatile, poi alle prime ore dell'alba sia con l'ausilio di reti che con fucili di piccolo calibro inizia la mattanza. Ma non finisce qui. Generalmente l'utilizzo di richiami di questo genere non solo modificano la rotta di migrazione dei volatili ma tendono anche a modificare i loro comportamenti riproduttivi.
La procura di Trani ha già disposto la confisca e distruzione degli apparati illeciti. Inoltre sempre in tema di cacciatori fuori legge nel bosco di Gravina lunedì scorso un cacciatore, Giuseppe Montemurro di 56 anni, è stato ferito dal collega mentre erano intenti ad attività di bracconaggio al cinghiale. L'uomo è stato prontamente ricoverato al policlinico di Bari e sembra non essere in pericolo di vita. I due bracconieri sono stati denunciati dagli uomini della Questura di Matera e di Bari alla A.G.
Nei prossimi giorni l'attività di controllo da parte delle Guardie del WWF sarà intensificata anche con la collaborazione degli uomini del Corpo Forestale dello Stato.