Borsa di studio Aldo Moro: premiato il giovane Luca Petruzzella di Molfetta
Luca Petruzzella con Mario Loizzo e Gero Grassi
MOLFETTA - La riflessione su Aldo Moro, a 41 anni dalla sua uccisione, si incrementa sempre di più attraverso iniziative mirate non solo a rendere memoria ad un grande statista pugliese, ma soprattutto a veicolare i valori in cui egli credeva fermamente.
Tra le svariate proposte rivolte ai giovani rientra la borsa di studio/concorso “Aldo Moro”, che ha visto vincitore Luca Petruzzella della III B del Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” di Molfetta.
Le borse di studio sono state messe in palio, con il sostegno del Consiglio Regionale della Puglia, dalle Associazioni pugliesi dei consiglieri regionali e degli ex parlamentari e dalla Federazione dei Centri Studi Aldo Moro e Renato Dell’Andro di Bari.
Battendo persino una tesi di laurea incentrata sulla fede di Aldo Moro nei giorni bui della sua prigionia, Luca si è aggiudicato la vittoria con un elaborato di cui sono state apprezzate molto l’originalità e la modernità, oltre che l’efficacia.
Si tratta di un filmato che si ispira ad un progetto pensato in occasione di un’edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, con il supporto delle docenti di Storia e Filosofia, prof.ssa Maddalena Salvemini e prof.ssa Antonella Camporeale, che lo hanno accompagnato nella realizzazione.
Il video mostra i tre principali volti della figura di Moro: il costituente, interpretato da Davide Uva, il riformista, interpretato da Luca stesso e il martire, interpretato da Leonardo Ciannamea. Neanche il ruolo ricoperto dai brigatisti, impersonati invece da Arianna Logoluso e Flavia dell’Olio, è stato tralasciato nel video, che spicca ulteriormente proprio per il suo tocco di realismo, conferito dalla presenza della cella e di altri dettagli significativi per la ricostruzione della vita del politico italiano.
A premiare il giovane molfettese nell’Agorà del Consiglio Regionale della Puglia, a Bari, è stato il Presidente del Consiglio, Mario Loizzo, in presenza dell’on. Gero Grassi, cui spettano i più sinceri ringraziamenti di Luca, che non dimentica di ringraziare la dirigente scolastica, la prof.ssa Maria Pia Matilde Giannoccari, i docenti e i compagni di liceo, che rappresentano per lui una famiglia grazie alla quale è diventato ciò che è adesso.
«Secondo me è fondamentale investire nella cultura perché, come sosteneva Moro stesso, nella scuola ogni costo si trasforma in un investimento. È bellissimo poter contare su una politica che riconosce in maniera concreta l’altissimo valore formativo della scuola. Con la consapevolezza che ogni scuola in più implichi un carcere in meno, tramite eventi come questo vengono riconosciuti nei giovani l’impegno nello studio, il talento e l’intelligenza. Sono le iniziative come questa le opportunità che noi ragazzi dovremmo cogliere quotidianamente, in quanto ci trasmettono l’idea di una politica che non pensa alla scuola in termini economici, considerandola una mera istituzione, e agli abitanti di un Paese in termini di qualità della vita, considerandoli meri cittadini. Chi fa politica veramente guarda alla scuola come la fucina di costruzione dell’oggi e del domani e ai cittadini come persone». dichiara Luca.
Intervenuta, durante la premiazione, anche la dirigente scolastica del liceo “Da Vinci”.
«Mi congratulo con l’alunno Luca Petruzzella che, con il suo bellissimo e originale lavoro su Aldo Moro, continua a tenere alto il nome del liceo che, ancora una volta, riceve un riconoscimento prestigioso, a conferma di un’offerta formativa valida tanto per l’uomo quanto per il cittadino».
Dicotomia che dovrebbe essere propria di ogni studente che, oltre a svolgere il proprio dovere in quanto tale, non deve dimenticare di essere partecipe della comunità scolastica e di quella umana.
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Sara Fiumefreddo