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Bitonto, domani Beat onto jazz festival 2005
01 agosto 2005

BITONTO – 2.8.2005 Seconda serata per il Beat Onto Jazz Festival, sempre con un doppio appuntamento di particolare pregio artistico a Bitonto. Il primo set vedrà impegnato uno dei migliori trombettisti italiani: Flavio Boltro (nella foto) che incontrerà un trio “al di sopra delle usuali tonalità”, il Trio Anatonale formato dal “barese” Mirko Signorile al piano,Nicolas Bianco al contrabbasso e Sebastien Mourant alla batteria. Un progetto unico che va al di là dei consueti linguaggi ed è arricchito da nuovi stimoli creativi. Il secondo set vedrà calcare il palco di Piazza Cattedrale la Label Equipe Big Band composta dai più interessanti musicisti dell'attuale panorama jazzistico francese: Carine Bianco (piano), Michaël Castrichini, Gérald Venturi, Yazdi Chalabi, Sylvain Félix (sax), Sébastien Mourant (batteria), Nicolas Bianco (contrabbasso), Rémy Poulakis (accordéon), Radek Klukowski, Nicolas Puisais (trombe), Eric Varion (tuba), Jean-Christophe Beaudon (trombone). Una formazione, composta da musicisti con orizzonti musicali diversi che propone un repertorio eclettico con composizioni originali. Dalle 18 con partenza da Piazza S.Leone si esibiranno per le vie della città i musicisti parigini della Roller Brass – Street Band che concluderanno il loro concerto itinerante prima dell'inizio della serata. Inizio alle ore 20,30 in Piazza Cattedrale a Bitonto. L'ingresso è gratuito. Flavio Boltro E' trombettista di fama mondiale da ormai più di 20 anni, nasce a Torino nel 1961. Inizia precocemente lo studio della tromba, e a 13 anni si iscrive al Conservatorio. Una volta diplomato, la sua vita sarà segnata da due momenti determinanti, che coincidono con l'incontro di due formazioni che saranno per lui l'occasione di farsi conoscere e apprezzare. La prima è LINGOMANIA, guidata da Maurizio Giammarco, famoso quintetto formato da Roberto Gatto alla batteria, Furio Di Castri al contrabbasso, Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra e Flavio alla tromba. Questo gruppo acustico dalla matrice e dalle sonorità elettriche rappresenta una novità per quegli anni e riscuote grande successo in Italia, aggiudicandosi, per due volte consecutive, il premio per il Miglior Disco e il titolo di Miglior Gruppo dell'Anno. Parallelamente, incomincia a ricevere diverse richieste di collaborazione, in particolare da Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente. La seconda formazione decisiva è il trio costituito insieme a Manu Roche alla batteria e a Furio Di Castri al contrabbasso. Nei primi anni Novanta, al Festival di Calvi, Flavio ha l'opportunità di fare importanti incontri che segnano l'inizio della sua avventura francese. Nel 1994 viene scelto come tromba per l'ONJ, ha accompagnato musicisti di grandissima levatura come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry. Ha partecipato a numerosi festival e tournèe in veste di sideman di Freddie Hubbard e Jimmy Cobb. Ex componente del sestetto di Michel Petrucciani, collabora stabilmente con Stefano Di Battista e Michel Portal. Nel 1997 infine si forma lo Stefano Di Battista / Flavio Boltro Quintet, con Eric Legnini, Benjamin Henocq e Rosario Bonaccorso. Nel '98 viene citato da Wynton Marsalis, come uno dei migliori trombettisti del panorama jazzistico mondiale. Ha inciso due album per la storica Blue Note: Road Runner (1999) e “40” (2003). Mirko Signorile Nato a Bari, il 3 febbraio 1974, inizia lo studio del pianoforte all'età di 6 anni. In età adolescenziale, dopo uno serie di esperienze nel campo della musica pop si iscrive al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari dove nel 1994, sotto la guida del M° G. Binetti, consegue il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e la lode. Lo studio della musica afro americana segue di pari passo l'approfondimento della musica classica del novecento. Affascinato dall'esecuzione di improvvisatori radicali come Cecil Taylor, Keith Tippett, Ran Blake, Paul Bley, matura un pianismo in cui lo spirito di avventura, il mettersi a nudo", l'idea del viaggio "immaginativo" si fondono con aspetti formali dichiaratamente post-romantici. Nell'estate del 1997 si iscrive ai corsi di Siena Jazz studiando con F. D'Andrea, E. Pieranunzi e E. Rava. E' lo stesso Rava che gli consegnerà la borsa di studio come miglior pianista. In quell'anno partecipa alla registrazione del CD di Massimo Carafa "Blitz Suite" e inizia una serie di collaborazioni con personalità del calibro di E. Rava, P. Fresu, F. Ambrosetti, M. Tamburini, G. Trovesi, R. Migliardi, R. Ottaviano, N. Stilo, R. Giuliani, G. Petrella, F. Bosso, G. Partipilo. Nell'ottobre del 1998 incide un CD uscito per la Schema Records a nome del Quartetto Moderno intitolato "Ecco". Il CD ottiene eccellenti recensioni in Italia, Francia, Inghilterra, Giappone, Canada. L'anno seguente prende parte all'incisione del CD di Davide Penta "Dado Ensemble"; un brano apparirà nel CD del primo numero dell'anno 2000 allegato a Musica Jazz. Nel disco figura il nuovo talento Fabrizio Bosso con il quale, dopo aver, consolidato una importante collaborazione, partecipa al concorso internazionale "Città di Milano", piazzandosi al secondo posto con un totale consenso della critica. Reduce da una lunga permanenza a New York, dove ha potuto studiare con R. Beirach e ha collaborato con G. Osby, Mirko Signorile sta preparando l'uscita del primo disco a suo nome. Con il suo trio nel giugno 2001 vince il concorso Baronissi Jazz classificandosi al primo posto. Ad agosto dello stesso anno collabora con Dave Liebman. Leonardo de Sanctis
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