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Biotecnologie, il liceo approfondisce le tecniche di base Un’interessante iniziativa in collaborazione con l’Università degli studi di Bari
15 maggio 2001

L’autonomia delle scuole consente oggi la costruzione di percorsi di approfondimento e di ricerca da compiere unendo le forze della scuola con quelle del territorio; in particolare con l’Università e col mondo del lavoro, al fine di favorire l’orientamento consapevole degli studenti. Per realizzare tale finalità il Liceo di Molfetta per il corrente anno scolastico ha stipulato un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Anatomia Patologica e Genetica e con quello di Biochimica e Biologia molecolare dell’Università degli studi di Bari; ma ha voluto anche proporre ai giovani un collegamento diretto col mondo del lavoro, tentando un esperimento che fosse garantito da una multinazionale seria come la Adecco, per avvicinare gli studenti del quarto e quinto anno di liceo al concetto di lavoro e di responsabilità. La curiosità e l’interesse suscitati sono stati notevoli per entrambe le esperienze. Gli obiettivi formativi e didattici della prima esperienza educativa sono stati quelli di approfondire i contenuti e i metodi della genetica, della biologia molecolare e delle tecniche di base per le biotecnologie e di creare collegamenti con la realtà, che rendano evidenti le implicazioni etiche, culturali e sociali di queste ultime. Le lezioni propedeutiche sono state tenute dai proff. Gadaleta G., Maizza M., Facchini E., Tedesco A.. Sono seguiti due seminari, tenuti dal prof. Gallerani, docente di Biologia Molecolare e un altro tenuto dai proff. Palumbo G., docente di Genetica e Archidiacono N., docente di Genetica Umana della Facoltà di Scienze dell'Università di Bari. I seminari sono stati introduttivi alle attività laboratoriali, che hanno visto gli studenti impegnati presso l’Università. Le tematiche relative all’altra esperienza educativa, discusse con la dott.ssa Mezzina D., partivano dai concetti - base di lavoro temporaneo, tipologia di contratti, per giungere all’imprenditoria giovanile. Particolare interesse ha suscitato la discussione su come si debba strutturare un curriculum e sul colloquio di selezione, di cui è stata realizzata un simulazione con esperti del settore. Bilancio positivo, quindi, per un tipo di scuola, accusata spesso di eccessiva astrazione concettuale. Maria Teresa Mezzina Giovanna Musolino
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