Basket, Virtus Molfetta a un passo dal successo a Patti
MOLFETTA - E' mancato davvero poco alla Virtus per raggiungere i primi due punti stagionali. A Patti la squadra di coach Paternoster ha dimostrato solidità e carattere, ma non è bastato per portare a casa i primi due punti stagionali.
Partita equilibrata nel primo quarto, con Patti che dopo il primo canestro molfettese di Pozzi reagisce con un parziale di 7-0 firmato Mori - Gullo e va subito avanti, cercando di imprimere il proprio ritmo al match.
La Virtus reagisce e con Rugolo e Maggi risponde colpo su colpo agli affondi pattesi fino al pari 11 del quarto minuto di gioco. Quarto che prosegue sulle linee dell'equilibrio con Maggi a siglare le due triple consecutive che tengono avanti gli ospiti nonostante i due liberi di Riva.
E cosi a tre minuti dalla fine del primo quarto si rivede in campo Lorenzo Di Marcantonio, al primo impegno ufficiale dopo oltre un anno di assenza: è proprio Lollo a firmare a fil di sirena il lay-up che vale il +4 Virtus, 15-19 alla fine del primo quarto.
A inizio secondo quarto è la Virtus a provare l'allungo, con i canestri di Genovese e la pressione difensiva del duo Maggio - Petrazzuoli, che porta a due recuperi ed altrettanti contropiedi fino al 20-28 del 12°minuto, che costringe coach Sidoti al time-out. Pronta reazione della squadra siciliana, che trascinata dai neo-entrati Contaldo e Fabi ricuce il gap, e, complice il primo fallo antisportivo a Lorenzo di Marcantonio, fischiato per una reazione dopo una brutta botta subita da Ancellotti sotto canestro, arriva fino al -1 sul 30-31.
Ancellotti sigla il vantaggio dei locali sul 32-31, ma è Di Marcantonio a salire in cattedra con 6 punti di fila che portano di nuovo avanti Molfetta. I due tiri liberi di un Maggi freddo e preciso e la tripla di Derraa chiudono i primi due periodi sul 37-39, con una gara che continua a scorrere sul filo dell'equilibrio.
Equilibro che la fa da padrone anche nel terzo periodo, dove la partita, soprattutto offensivamente, sale di colpi, lasciando spazio alle giocate dei singoli, con Rugolo precisissimo al tiro e dall'altra parte il giovanissimo Fabi inarrestabile al tiro da tre punti ma anche utile in fase di rimbalzo. E' l'ennesima tripla dello scatenato Rugolo a fissare il punteggio sul 62-64 al termine del terzo quarto.
Ultimi dieci minuti in cui l'equilibrio regna sovrano fino al 35 minuto, sul 66 pari, quando una serie di decisioni arbitrali quantomeno dubbie lasciano la Virtus priva dei due lunghi Corral e Di Marcantonio, fino a quel momento senza dubbio tra i migliori in campo e nettamente superiori ai due avversari di giornata Contaldo e Ancellotti. Corral finisce out per 5 falli dopo un dubbio blocco in movimento, mentre Di Marcantonio, accerchiato da tre giocatori in fase di rimbalzo, non può difendersi contro la pressione avversaria ed è vittima del secondo fallo antisportivo di serata, che per regolamento lo costringe ad allontanarsi dal rettangolo di gioco. Sembra essere il colpo di grazia per la Virtus, ottima fino a questo momento, ma la squadra di coach Paternoster non si arrende, e trascinata ancora da un giocatore di classe sopraffina come Giovanni Rugolo resta attaccata al match: dopo le due triple di Fabi e i due liberi di Contaldo, ormai senza più lunghi di ruolo avversari, danno a Patti il massimo vantaggio sul +8(74-66), ma 7 punti di Rugolo riaprono a sopresa un match che sembrava finito.
Dopo il canestro di un Fabi perfetto a discapito della sua giovane età, Petrazzuoli fa ½ dalla lunetta e Riva da sotto da il +4 a Patti: neppure il tempo di gioire per i tifosi pattesi che Rugolo in contropiede realizza una tripla monstre per -1 Molfetta a soli 1.30 dal termine. Il finale è concitato con Mori che fa ½, ma Sereni è più lesto di tutti a rimbalzo e regala altri due liberi ai locali. ½ anche per Sereni e Molfetta che con Petrazzuoli ha l'occasione per pareggiare i conti a 50 secondi al termine, ma la sua tripla scalfisce il ferro: sul rimbalzo successivo Pozzi commette fallo per fermare il cronometro, ma ancora una volta la coppia arbitrale Buttinelli - Borgioni si issa a protagonista con un discutibilissimo fallo antisportivo che di fatto chiude il match a favore dei locali.
A nulla serve il gran canestro da centrocampo realizzato a fil di sirena dal capitano Andrea Maggi, per una Virtus che esce da Patti con il sapore agrodolce di una sconfitta maturata solo negli ultimi minuti, ma con la consapevolezza di aver lottato e di non essere davvero in nulla inferiore all'avversario di giornata. Di vitale importanza si profila già il match di Domenica al Palapoli contro S.Antimo, vittoriosa in casa contro Rieti, con l'obiettivo di sbloccarsi da quota zero in classifica e dimenticare gli episodi della prima giornata.