Basket. La Virtus Molfetta ritorna la vittoria al PalaPoli
La Virtus di coach Azzollini stende il Palestrina, con una prestazione esemplare
MOLFETTA - Grinta, determinazione ed organizzazione tattica: queste sono state le armi in più della Virtus, vittoriosa quest'oggi nella sfida contro Palestrina per 75 - 61. Il cambio di coach, con il passaggio in settimana da Russo ad Azzollini, ha cambiato radicalmente la mole espressa dai molfettese, con azioni più ragionate, fatte di passaggi e gioco corale, utilizzando molto anche il post basso con i lunghi, più coinvolti nella manovra offensiva.
Anche nella metà campo difensiva la musica è cambiata, e parecchio: i 61 punti subiti, ma specialmente i soli 16 incassati nella secondo tempo è un dato importantissimo, che mette in evidenza come la squadra ha lottato come non mai anche in difesa, non lasciando spazi ai giocatori di coach Steffè.
Virtus che si schiera in campo con Teofilo in quintetto, che va a sostituire l'infortunato Cucinelli, Palestrina invece parte con Plateo in panchina e Rischia nello starting five con Alessandri spostato nello slot di guardia.
Dopo una prima fase di studio tra i due roster nel primo quarto, Palestrina prova ad imporre il proprio ritmo alla gara, allungando sul + 7, che costringe coach Azzollini al timeout: la squadra rientra sul parquet e piazza un contro parziale che permette ai virtussini di raggiungere il pareggio sul 17-17; solo il libero di Alessandri permette agli ospiti di chiudere in vantaggio il quarto sul +1.
Il secondo parziale non inizia nel migliore dei modi: bravo Steffè a centrare la mossa tattica di schierare Laudoni da lungo atipico. L'ex Fossombrone non delude e, sfruttando la sua agilità nei confronti dei pari ruolo, sigla 9 punti. Per Mollfetta il solito Malamov tiene vive le speranze dei tifosi, che vedono però la propria squadra chiudere il quarto con 8 punti da recuperare (38-45).
La reazione del terzo quarto però è davvero considerevole. Coach Azzollini schiera una difesa a zona che imbavaglia gli attacchi del Palestrina,capace di segnare solo 4 punti nell'intero quarto, per altro arrivati tutti dalla lunetta.
Molfetta invece macina gioco e, grazie anche all'ottima vena realizzativa di Gialloreto, oltre che alla presenza costante sotto le plance di Teofilo, chiude il quarto in vantaggio di 9 punti, ribaltando totalmente l'inerzia della gara. Nell'ultimo quarto il copione della gara non cambia, con la Virtus a condurre agevolmente sino alla sirena che fissa il punteggio sul 75-61.
Prova di cuore e carattere quindi per i giocatori, tutti autori di buone prestazioni. Meriti vanno comunque al neo coach Azzollini e al suo staff, abile nell' aver ricompattato una squadra che veniva sicuramente da un momento non facile. La strada intrapresa è quella giusta.