BASKET - La Virtus fa poker di vittorie: battuto Monte di Procida
MOLFETTA – 12.2.2006
CENTRO AUTO FORD MOLFETTA – DIVEAL MONTE DI PROCIDA 79-64
MOLFETTA: Maggi 13, Filianoti 1, Verrigni 0, Varisco 11, Teofilo 19, Leo 18, Bonaiuto 4, Rotolo 0, Tommasini 13, Gesmundo n.e.
MONTE DI PROCIDA: Lubrano 17, Carannante 1, Grassitelli 10, Fevola D. 15, Scotto 5, Pilato 4, Mazzocchi 6, Lepre 2, Cristiano 4.
PARZIALI: 22-12, 36-37; 59-54, 79-64.
Soffre più del previsto la Virtus Molfetta contro un coriaceo e meritevole Monte di Procida che impegna severamente i biancazzurri di coach Carolillo per più di metà gara e riafferma a pieno titolo le proprie ambizioni in chiave play-off. Non è servita stavolta al Molfetta la propria superiorità tecnica ma Teofilo e compagni hanno dovuto far ricorso alla grinta e al cuore per riequilibrare un incontro che ad una frazione dal termine le stava spalancando un baratro sotto i piedi.
Il quintetto base composto da Maggi, in campo nonostante un risentimento alla caviglia, Varisco, Teofilo, Leo e Tommasini partiva con il solito piglio spregiudicato che portava subito Molfetta in vantaggio per 9-4 alla prima sospensione di gioco. La spavalderia molfettese portava ripetutamente al tiro Teofilo e compagni che però peccavano di troppa imprecisione non approfittando delle distrazioni (pochissime nell'arco del match) dei lunghi ospiti e marcavano il cartellino con i soli tiri dalla lunetta. Solo Lubrano e Grassitelli accorciavano per i napoletani con pregevoli azioni personali limitando il passivo.
Nel secondo quarto Procida trovava una efficace controffensiva: i tentativi molfettesi si scagliavano su di un'eccellente difesa che facilitava le veloci ripartenze di Scotto e Pilato contro i quali un Molfetta a trazione anteriore non riusciva ad opporsi. E così una tripla dello stesso Scotto a metà frazione portava i suoi sul -2. L'incontro si giocava sui binari dell'equilibrio con un Molfetta a tratti attonito e impotente nel riorganizzare una convincente opposizione alle incursioni di Danilo Fevola e soci: era proprio il numero 8 napoletano a siglare il primo vantaggio ospite a quattro minuti dal riposo lungo (26-27). Una tripla di Bonaiuto ed un pregevole canestro di Teofilo non riuscivano ad evitare di chiudere la seconda frazione in passivo.
Gli affondi ospiti si facevano ancor più insistenti alla ripresa delle ostilità: un break di 2-8 firmato Fevola – Mazzocchi portava Procida sul +7 (massimo vantaggio). Molfetta con Filianoti, Rotolo e Verrigni in campo era in lampante difficoltà ma una tripla di capitan Teofilo dopo sei minuti valeva il canestro del momentaneo nuovo pareggio (49-49); due triple magistrali di Leo (anche la sua prestazione è risultata opaca) allo scadere consentivano al Molfetta di rifiatare.
Grazie all'incitamento di uno splendido e sempre più numeroso pubblico la Virtus non smarriva la bussola e riusciva a ritrovarsi nell'ultima frazione anche se la pratica Monte di Procida non era definitivamente archiviata e il vantaggio legittimato. Solo le ultime salvifiche triple di Maggi e Teofilo scacciavano gli incubi da un incontro troppo sofferto ma riagguantato col cuore e l'affiatamento del gruppo.