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BASKET - Dopo le ultime sconfitte, la Virtus Molfetta sceglie il silenzio stampa
26 marzo 2007

MOLFETTA - Attraverso un comunicato la squadra di basket della Nuova Virtus Molfetta esprime il suo rammarico per il modo in cui è maturata la sconfitta di ieri contro Potenza. "I comunicati diffusi attraverso l'ufficio stampa della società - dice la nota della società - hanno sempre rintracciato nell'obiettività e nella sportività i canoni fondamentali della cronaca. Quando la Virtus ha perso una gara meritatamente il nostro giudizio è sempre stato obiettivo; niente artifici, nessun attenuante per giustificare una prestazione deludente. Stavolta ci rincresce sottolineare come l'inadeguatezza del duo arbitrale Venturini – Ardone abbia condizionato l'evolversi della gara in alcune decisioni, giunte nelle fasi topiche dell'incontro, che hanno stravolto il regolare svolgimento dello stesso. Tutta l'amarezza è stata espressa dal Presidente della Virtus Andrea Bellifemine in un commento a seguito dell'incontro: “Non è la prima volta che la Virtus subisce, sul proprio campo, errori della coppia arbitrale tali da condizionare la gara. Tutti ricordano gli episodi avvenuti nell'incontro contro Maddaloni. Pensavamo di aver toccato il fondo e invece ieri si è avuta l'ennesima dimostrazione dell'inadeguatezza dei direttori arbitrali. La Virtus ha tenuto testa al Potenza per tre quarti di gara fino agli episodi che hanno escluso Maggi e Bigi dalla contesa per raggiungimento di falli. Mi rincresce giudicare l'operato della coppia arbitrale, ma dopo la gara di ieri risulta davvero difficile non farlo”. La Virtus, inoltre, a seguito di un articolo pubblicato su un quotidiano, esprime il suo disaccordo con i commenti dell'articolista caratterizzati dalla gratuità di alcune affermazioni pubblicate quali: “dal ruolo di matricola terribile, fino alla trasformazione in un bambino volenteroso ma troppo svogliato” o ancora “il Potenza non ruba niente. E il Molfetta forse non meritava di più”. Con tutto il rispetto per il pensiero e l'opinione personale dell'articolista ci risulta davvero difficile condividere quanto scritto al termine di una partita combattuta e contesa dalle due formazioni fino alla fine. La Nuova Virtus Molfetta, dopo quanto è accaduto, è da oggi in silenzio stampa".
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Caro apasionato basket, io penso che il delicato momento che sta attraversando la squadra inficia la serenità dei giudizi e delle valutazioni di gran parte dei tifosi che scrivono i loro pensieri qui, tanto che mi sembra ormai si sia creata una sorta di "cultura del sospetto" per cui sembra che dietro le critiche (e parlo di critiche, perchè le offese gratuite di molti "maurizio mosca" da pc non sono neanche degne di una risposta e meritano solo indifferenza) vi sia sempre un secondo fine che dica qualcosa di diverso da quello che in realtà si è scritto. Ed allora, faremmo bene a fare anche noi tifosi silenzio stampa se c'è la minima possibilità che possa servire a qualcosa. Ma se vogliamo discutere dei "rilievi e/o suggerimenti" da te proposti, permettimi di non essere d'accordo con te: mi pare, al contrario di quello che affermi tu, che vi sia uno specifico schema che prevede il taglio di Bigi dall'ala a centro area con uscita dal blocco portato dai due lunghi in post basso per poter tirare le sue bombe (possibile che non te ne sia accorto?) Secondo me, invece, il problema maggiore sta nella fase difensiva, dove veniamo battuti con molta (troppa) facilità quando marchiamo a uomo. Ciò che dico è confortato dai numeri: siamo la terza squadra in quanto a prolificità di punti segnati, con 81 punti a partita, (fonte basketpuglia.it 27.03.07) e ti garantisco che non sono pochi per vincere le partite (indipendentemente dal fatto che segni Bigi o altri). Ed allora, se ai giocatori in campo entrasse nella zucca che sarebbe sufficiente difendere meglio, per fare in modo che la squadra avversaria segni meno di 80 punti, il gioco è fatto!! Mi fanno ridere le considerazioni fatte dai soliti ignoti (che sembra non abbiano altro da fare che prendersela con il coach) secondo cui una partita carolillo ha sbagliato perchè non ha giocato filianoti, un'altra perchè ha giocato filianoti e non braidot, un'altra perchè ha giocato Nord ed un'altra ancora perchè Nord non ha giocato ecc. ecc.. Faccio un'altra proposta (dopo quella fatta in un altro post di ingaggiare Superman): mandiamo via l'allenatore e i cambi la domenica li facciamo decidere con un sondaggio in tempo reale, durante lo svolgimento della partita, ai vari "forza virtus" e "Uey italo" di turno, i cui risultati verrebbero trasmessi, a mezzo di un computer installato in panchina, al ragazzino che asciuga il parquet dal sudore che provvederebbe a comunicare le decisioni del "virtual coach" al tavolo... Ma fatemi il piacere!!! Quando vi viene il desiderio irrefrenabile di coprirvi di ridicolo con certe affermazioni, rileggetevi tre volte il post di "fuori dal tunnel" e vedrete che tale masochistico desiderio vi passerà. Ringrazio "fuori dal tunnel" perchè è la lettera più garbata, serena, obbiettiva e illuminante sin qui pubblicata.



Seguo Basket da circa 30 anni. Ho avuto modo di vedere dal vivo partite di tutte le categorie, dai dilettanti alla A1 ed anche alcune coppe internazionali. Ho fatto l'abbonamento a Sky per seguire settimanalmente la NBA e le partite di A1 maschili e femminili. Tutto questo per dirvi che qualche cosina di basket la capisco ed evitare, dopo quello che scriverò, reprimende sciocche da parte di qualcuno a caso. Premetto che grazie alla Virtus mi è stato esaudito un sogno, seguire il basket non solo da spettatore ed amante dello sport ma anche da tifoso. Infatti grazie alla Virtus ed ai suoi dirigenti è stato possibile seguire a Molfetta basket a livello semiprofessionistico. Sono tra quelli che la domenica al Palapoli mi sgolo più di tutti per incitare i miei giocatoried inveire contro gli arbitri, quando questi si dimostrano o incompetenti o prevenuti (vedasi la signora di domenica contro il Potenza). Tutto ciò però non può esimermi dal fare una sola considerazione, alla quale vorrei che mi si rispondesse senza offendere ma stando al tema. La Virtus ha il migliore "cecchino" (tiratore da 6,25) della B2 e si chiama Pierpaolo Bigi. Questo non lo dico io ma le valutazioni della Lega(www.legapallacanestro.it). La Virtus non ha uno schema e dico uno che metta in condizioni Bigi di tirare le sue bombe in piena tranquillità. Lui tira sempre sotto grande pressione ed è solo grazie alla sua abilità personale che riesce a mantenere delle percentuali elevatissime da tre. Schemi con blocchi sull'avversario diretto da parte dei lunghi, schemi con passaggi veloci alla mano che fanno girare la palla e mettono in condizioni di liberare il cecchino io a Molfetta li vedo molto raramente e quando li vedo ho l'impressione che siano causati più dal caso che studiati alla lavagna. Invito tutti a vedersi ad esempio la Climamio (A1) e i blocchi che fa Thomas per mettere Belinelli in condizioni di tirare.

Mi stupisce l'atteggiamento di parte del pubblico: la Società è partita con un progetto di crescita a 360 gradi con orizzonte temporale triennale. Triennale il progetto di crescita d'immagine, triennale il progetto di crescita tecnica, triennale il progetto di coinvolgimento del pubblico. Una serie di concomitanti eventi positivi ha portato a una brusca e per certi versi piacevole accelerazione del percorso: la squadra ha a lungo e contro ogni pronostico vinto e convinto, lo spogliatoio è stato tra i pochi a non implodere (e in questo il coach è uomo di grande sensibilità), incontri in casa e in trasferta sono stati affrontati con il sorriso sulle labbra e con una parola che forse non va più di moda:serenità.E così serenamente l'ambiente è cresciuto...il palazzetto è diventato più bello e colorato, a poco a poco è diventato stretto,la Città si è avvicinata a uno sport cosidetto di nicchia, tutti hanno cominciato a masticare di basket, Zabov è diventato un divo della radio e, come dice mia moglie, finanche alla cassa del supermercato non si parlava di altro se non di Virtus. In tutto questo ambaradan, i Carolillo, gli Azzollini, lo staff medico, gli accompagnatori, i Facchini, i ragazzi e tutta la dirigenza allargata non hanno mai smesso di lavorare sodo e di ricordare a se stessi prima che agli altri che avevamo davanti un orizzonte temporale di medio termine.I risultati hanno galvanizzato l'ambiente con una controindicazione...il microcosmo Virtus è stato travolto da improvvisa popolarità, da improvviso interesse generale, da uno stress da prima pagina effetivamente imprevisto. Il silenzio stampa (che condivido usando questo pseudonimo) serve oggi a indurre in riflessione. Calma: fermiamoci un attimo. Godiamoci quello che abbiamo fatto, guardiamo un bel pò di altre squadre dall'alto del terzo posto.Ricarichiamo le batterie senza isterismi, senza pressioni.Non c'è niente che vada male, cari appassionati di basket, avete visto domenica i nostri ragazzi affrontare l'ottimo Potenza e tenergli testa..nonostante tutto.Poi i blocchi, le cose...tutto è migliorabile.Ma sappiate una cosa: qui non si è fermato mai nessuno, nemmeno per un giorno.E dopo la primavera di Potenza possiamo dire di essere usciti dal tunnel della "capolista"..un posto troppo alto, tenuto troppo a lungo, che ha fatto "girare la testa" a tutta la Città.Ora che non siamo più la squadra da battere facciamoci la Settimana Santa con la coscienza - a posto - di chi si è impegnato al meglio, e prepariamoci a giocare i PLAY OFF DELLA SERIE B2 , nemmeno un anno dopo la strepitosa PROMOZIONE dalla C1, con la grinta, la passione, ma soprattutto... la SERENITA' e la consapevolezza di aver condotto una grande regular season. piemme


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