BASKET - Cinismo e determinazione la Virtus è prima in classifica
Colli Cerentini Melfi - Centro Auto Ford Molfetta 87 – 93
MELFI -
MELFI: Picone 5, Di Capua 7, Esposito 27, Castellitto 13, Marchese 14, Bazzucchi 6, Malpede, Salis 15. N.e. Dimitriu, Zazzeron. All. Medeot
MOLFETTA: Maggi 15, Bigi 27, Teofilo 18, Leo 12, Paganucci 6, Braidot 4, Nord, Storchi 9. N.e. Filianoti, Santucci. All. Carolillo
PARZIALI: 26-19, 47-37; 64-59, 87-93.
Non sembra conoscere soste la Nuova Virtus Molfetta che ottiene la quarta affermazione consecutiva nel suo primo e memorabile campionato di B2 imponendosi sull'ostica formazione lucana del Melfi.
Al termine di un incontro sofferto sono state le mirabili doti di determinazione e il tasso tecnico del collettivo biancazzurro ad avere la meglio sull'orgoglio della formazione di casa che cerca inutilmente l'appuntamento con la sua prima vittoria stagionale.
Il Melfi, dopo aver condotto la gara per trenta minuti dove arrendersi, nei dieci minuti finali, all'impeto degli uomini di coach Carolillo, sospinti dall'incitamento continuo del meraviglioso pubblico molfettese (oltre 200 persone erano al seguito della squadra) recatosi nella cittadina lucana in occasione della partita.
Molfetta continua così, la sua marcia prepotente e dopo cinque turni è in vetta alla classifica in coabitazione con il Ruvo e il Corato, uscito sconfitto dalla gara contro Pozzuoli.
I locali hanno un approccio migliore all'incontro, con la difesa molfettese ripetutamente sguarnita sugli affondi vincenti di Esposito che vince il suo personalissimo duello fisico con Storchi. A Marchese, invece, è affidata la possibilità di far male colpendo ripetutamente dalla lunga distanza mentre i lunghi molfettesi appaiono in ombra.
A metà quarto Melfi vola sul 15-8. Salgono in cattedra i tre tenori Maggi, Teofilo e Leo che nel giro di pochi minuti firmano il mini break di 9-5 con cui riportano la Virtus a sole tre lunghezze dai gialloverdi. Ma Melfi non ci sta e pigia nuovamente sull'acceleratore con il tandem Marchese - Esposito a rubare la scena.
Nella seconda frazione di gioco un Molfetta sopito regala il +12 ai lucani, lesti ad approfittare degli svarioni della retroguardia della Virtus. Neanche gli innesti di Braidot e Nord cambiavano il volto alla gara, ma servono solo a riportare gli ospiti sul -7. Al termine del quarto nulla era cambiato: Molfetta sembra inerte davanti all'incedere melfitano che chiude al 20' con dieci lunghezze di vantaggio.
Paganucci, con una pregevole tripla in apertura della terza frazione mette la sua firma sul match ma Bazzucchi era inesorabile nel replicare nell'azione successiva. L'illusione della momentanea rimonta molfettese tramontaa dopo la tripla di Picone che porta i suoi al massimo vantaggio (53-40).
A questo punto si desta Bigi che inizia il suo personale show inanellando una serie di triple che hanno l'effetto di risvegliare l'orgoglio dei biancazzurri che adesso credono nella rimonta. Solo cinque punti separavano le due compagini a dieci minuti dal termine.
L'ultimo quarto della Virtus è un capolavoro di grinta, determinazione e cinismo: il solito Bigi da tre porta Molfetta sul -2 prima che Di Capua, reo di aver commesso fallo su Leo, replicasse in maniera inopportuna all'arbitro che con fermezza decreta fallo tecnico. Leo fa 4 su 4 ai liberi e porta la squadra al primo vantaggio della serata (64-66).
Adesso l'incontro si gioca punto a punto ma è la Virtus che controlla il vantaggio e con Bigi dalla lunetta si porta sul +8. Castellitto sembra il solo a lottare contro un Molfetta sempre più convinto della vittoria: le sue due triple consecutive valgono l'80-82 ma poi era lo stesso Castellitto a sbagliare il tiro dai 6,25 che sarebbe valso il pareggio a pochi secondi dal termine. La Virtus capitalizza la bella affermazione nelle battute conclusive.