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Bari, la Guardia di Finanza sequestra 2400 “gratta e vinci” illegali. Denunciata una persona Putignano, lotta all'economia sommersa. Scoperto dalla Guardia di Finanza un evasore totale che aveva omesso di dichiarare al fisco oltre 300mila euro
27 novembre 2006

BARI - Ancora in azione la Guardia di Finanza contro l'illegalità e l'evasione fiscale. Due le operazioni compiute a Bari e a Putignano. Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, in servizio presso il Gruppo alla sede, nell'ambito dei servizi extratributari a tutela degli interessi economico finanziari dello Stato, dopo una preliminare attività d'indagine afferente il settore delle lotterie istantanee, hanno effettuato diversi interventi presso esercizi commerciali siti in città (bar, edicole, tabacchi etc), che ponevano in vendita i cd. “gratta e vinci”. All'esito dei controlli sono stati sottoposti a sequestro- in un esercizio commerciale cittadino-2400 biglietti relativi a diversi “concorsi a premio” denominati “Money street”, “Maschere d'Italia”, “New extracion” e “Play” in quanto la commercializzazione dei gratta e vinci non era autorizzata, come invece prevede la normativa che disciplina i giochi e le scommesse, rientranti nel regime delle concessioni di cui solo lo Stato è titolare. A conclusione dell'operazione il titolare dell'esercizio commerciale, un soggetto di anni 35, è stato denunciato per falsificazione dei bolli e violazione della suddetta normativa. Putignano, lotta all'economia sommersa. Scoperto dalla Guardia di Finanza un evasore totale che aveva omesso di dichiarare al fisco oltre 300mila euro. Militari del Comando Provinciale di Bari, in servizio presso la Tenenza di Putignano, hanno concluso, nei giorni scorsi, una verifica fiscale nei confronti di un soggetto 50enne, residente in Conversano, risultato evasore totale, e percettore, durante il periodo 2000/2005, di redditi d'impresa per oltre 300 mila euro. L'attività di polizia economica e finanziaria (ispezione contabile, controlli incrociati ecc.), nata in conseguenza di un controllo nei confronti del soggetto in parola, esercente l'attività di vendita al dettaglio di articoli per la casa, e che ha impegnato gli investigatori della Guardia di Finanza per diversi mesi, ha consentito di: accertare gli ingenti introiti percepiti; rilevare che non erano mai state presentate le dichiarazioni annuali. Complessivamente, i finanzieri, all'esito dell'attività di servizio, hanno:constatato l'omessa dichiarazione di redditi per oltre 300 mila euro; proposto il recupero a tassazione dell'I.R.A.P. conseguente, e dell' I.V.A. afferente per oltre 50mila euro.
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