Bari e Molfetta, controlli in mare dei carabinieri
MOLFETTA - Con il periodo estivo aumenta il consumo di molluschi e pescato in generale. Incrementati, quindi, anche i controlli della Motovedetta CC 807 “Pezzuto” in forza alla Compagnia Carabinieri di Bari Centro. A seguito di verifiche finalizzate al rispetto delle normative vigenti in materia di pesca e di sicurezza per le imbarcazioni, i militari dell’Arma, in due distinte operazioni condotte ieri mattina nelle acque antistanti il litorale del capoluogo barese e di Molfetta, hanno proceduto al deferimento all’autorità amministrativa di due persone, un 35enne di Modugno e un 46enne di Molfetta e alla contestazione di sanzioni per 4mila euro ciascuno, poiché sorprese in attività di pesca subacquea di frodo di molluschi per 13 kg complessivi. Il pescato è stato rigettato in acqua.
I controlli dei militari, finalizzati peraltro ad evitare che prodotti del mare, recuperati in specchi d’acqua inquinati e senza i prescritti controlli sanitari, raggiungano i locali mercati ittici o in alcuni casi direttamente i ristoratori, hanno anche lo scopo di tutelare l’ecosistema marino che viene alterato dal ricorso a metodologie e strumenti di lavoro illegali. In tale quadro, ai subacquei sorpresi, sono stati altresì sequestrati due erogatori e due bibombole utilizzate.
La Motovedetta CC 807 “Pezzuto” è inquadrata nel Servizio Navale dell'Arma dei Carabinieri, istituito nel 1969, nell'ambito del programma avviato dal Comando Generale, per consentire all'Arma di svolgere con pienezza e competenza i compiti istituzionali sul mare e sulle acque interne, allo scopo di soddisfare la sempre crescente richiesta di sicurezza e la maggiore importanza acquisita dall'elemento acqueo in ordine ai trasporti, al turismo, alla pesca, all'inquinamento e soprattutto ai traffici illeciti.