Ballottaggio per il sindaco a Molfetta. De Cosmo: quella di Azzollini è una vittoria di Pirro
MOLFETTA - Dopo il primo turno Enzo de Cosmo fa un'analisi del voto. Netta è la fiducia che si possa vincere. Grande soddisfazione per il risultato della coalizione.
Trascorsi 13 e 14 aprile, è tempo di pensare al futuro prossimo. Tra esattamente dieci giorni si torna al voto, a quello decisivo, che deciderà il destino di Molfetta per il prossimo quinquennio.
Mentre si tracciano bilanci, si analizzano dati, si fanno progetti, Enzo de Cosmo esprime un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno contribuito al risultato della lista, un risultato che conferma le attese, frutto del gioco di squadra, dell'amalgama, dell'idea che uniti si può “guardare in avanti”.
Senza badare a personalismi ed egoismi, il Senatore De Cosmo si dice pienamente soddisfatto del lavoro svolto e dei quasi 2.000 voti acquisiti: “Abbiamo costruito una squadra vincente, eccezionale, lavorando insieme quotidianamente con grande intensità e solerzia. Sono fiero dei risultati di Adele Claudio, Raffaella Amato e Grazia Mancini, mi congratulo vivamente con quanti si sono impegnati per le sorti del gruppo, indipendentemente dal valore numerico dei consensi ricevuti. Tutti sono stati ugualmente fondamentali per consentire la presenza della lista nel prossimo consiglio comunale in cui, ne siamo certi, faremo sentire con vigore e consapevolezza la nostra voce. Ora arriva il momento della svolta, tutto quello che è stato costruito non basta perchè la vittoria sia completa. Dobbiamo condurre Mino Salvemini in trionfo”.
Lo sguardo di De Cosmo approfondisce l'esito del voto, non si limita alla fredda constatazione dei dati, va oltre. “Azzollini e i suoi spacciano per grande vittoria un risultato a metà, mutilo. Quella di Antonio Azzollini è una vittoria di Pirro perché potrebbe nascondere il tranello più grande. Non si può dimenticare come, in valore assoluto, l'ex sindaco non abbia ottenuto la maggioranza dei voti, non si può dimenticare che la maggior parte dei cittadini non lo voglia più sullo scranno più alto del consiglio comunale. La gente ha scelto diversamente, il no dei molfettesi è stato evidente. Lo capiamo da un dato di fatto: mentre al Senato Azzollini è stato acclamato dalla sua gente, raggiungendo un consenso che ha sfiorato il 50%, a Molfetta si è fermato al 31%, quasi 19 punti percentuali in meno! Il dato non può sfuggire, Molfetta non ha apprezzato l'attività amministrativa di Azzollini; se l'avesse fatto, avrebbe vinto al primo turno, considerando che, nella competizione per il Senato, sommando i voti di PdL e Mpa, si supera la soglia del 50%! Azzollini si chieda perché la gente non gli ha confermato la fiducia accordata al Senato, si chieda se i voti raccolti da De Cosmo nell'elettorato moderato, non gli abbiano fatto lo scherzetto più sgradito!”.
De Cosmo guarda anche al risultato de La Sinistra l'Arcobaleno, evidenziando proprio come il radicamento territoriale possa fare miracoli: “Come Zaza e la sua lista hanno evidenziato, Molfetta apprezza chi si sforza di rappresentarla concretamente, a dispetto di dati nazionali inequivocabili. Ebbene, Azzollini non riscuote l'apprezzamento che sbandiera ai quattro venti, per Molfetta non è il reuccio che va declamando insulsamente! La vittoria non è sua”.
In conclusione De Cosmo esprime la sua contentezza per la netta vittoria dei moderati in Italia. “Ci sentiamo a tutti gli effetti di centro-destra, rimaniamo tali e pertanto accogliamo con soddisfazione il dato nazionale. A Molfetta però la musica è diversa, Azzollini non avrà il consenso di noi moderati che, convergendo significativamente attraverso una coalizione di emergenza democratica, su Mino Salvemini, renderà possibile la liberazione della città finora soffocata da una “dittatura politica”, dall'assenza di democrazia e pluralismo e dal degrado anche morale. “L'eventuale consegna della città altri cinque anni ad Azzollini sarebbe- come osservato da un giovane su Quindici on line – la nostra fine”. Continuando con lo stesso giovane, e confidando sull'impegno di tutti i moderati ed i riformisti che si ritrovano nella grande coalizione di riscossa democratica, nonché su quanti hanno optato per una strada alternativa alla nostra, ma pur sempre contro Azzollini, va detto che serve la collaborazione di proprio tutti coloro che, votando Salvemini, dimostrano di “amare veramente la nostra città”.