Azzollini incontra i tifosi della Molfetta Calcio e lancia un appello agli imprenditori locali
“Serve un progetto serio per la Molfetta Calcio”
MOLFETTA - Alla fine non si è tenuta, ieri sera, l'annunciata manifestazione dei tifosi della Molfetta Calcio, organizzata per sensibilizzare la città sulla delicatissima situazione che sta vivendo la compagine biancorossa, ad un passo, ormai, dallo scomparire nuovamente dal calcio che conta, dopo la decisione del presidente della società, Giuseppe de Nicolò, di passare la mano senza che però si intravedano imprenditori locali disposti a rilevare la società.
I tifosi hanno preferito limitarsi ad un “sit in” in Piazza Muncipio con canti e cori da stadio, prima di essere ricevuti dal sindaco, Antonio Azzollini, al quale si sono in più circostanze rivolti perché in qualche modo aiuti la squadra.
Il primo cittadino ha ascoltato con attenzione le preoccupazioni dei tifosi ma ha ribadito che la pubblica amministrazione non può fare moltissimo per risolvere questa difficile situazione. “Soltanto il rischio e il timore – ha dichiarato il sindaco – che la Molfetta Calcio possa scomparire insieme al suo decennale strascico di storia e tradizioni mi fanno male al cuore”. “Sono un tifoso come voi – ha proseguito Azzollini – e come voi desidero poter vedere in campo una squadra di calcio forte e rappresentativa della città, tuttavia come sindaco e rappresentante dell'amministrazione comunale posso fare solo due cose: mantenere fino in fondo gli impegni assunti e lanciare un appello accorato agli imprenditori molfettesi affinché valutino seriamente la opportunità di rilevare la Molfetta Calcio. Ho incontrato una delegazione di tifosi e calciatori nei giorni scorsi e già in quella occasione ho avuto modo di assicurare loro che in questa direzione sto costantemente seguendo la vicenda”.
Ma il primo cittadino è stato anche molto realista con i tifosi accorsi in piazza Municipio: “Se non si vogliono creare false illusioni e se non si vogliono creare vane aspettative, una squadra di calcio non può reggere il proprio futuro e le proprie ambizioni sulle risorse di un ente pubblico, piuttosto c'è bisogno di un progetto serio e duraturo da parte di un pool di imprenditori cittadini. A questi ultimi, dunque, mi rivolgo pubblicamente perché si adoperino in tutti i modi possibili per sostenere la società e creare attorno ad essa un ambiente competitivo e coinvolgente”.
Insomma, su questo tema la pubblica amministrazione non si lava le mani ma, per il momento, non può fare altro che rivolgersi agli imprenditori locali perché investano nella Molfetta Calcio. Nella speranza che qualcuno raccolga l'invito.