Azzollini conferma la fiducia nella sua Giunta. Resi noti i nomi degli altri indagati oltre all'ing. Parisi
Precisazione da Palazzo di Città dopo l'articolo di "Quindici on line"
MOLFETTA - C'è voluto l'articolo di Quindici on line per “ricordare” al primo cittadino, Antonio Azzollini, di intervenire pubblicamente per confermare la sua fiducia all'assessore all'Urbanistica Pietro Uva (nella foto) che, sebbene non sia in alcun modo coinvolto (è bene specificarlo) nella vicenda giudiziaria che ha portato al sequestro, nella giornata di ieri, di 16 palazzine nella zona 167 per una presunta lottizzazione abusiva, è in queste ore al centro della polemica politica per il suo operato di assessore sempre all'Urbanistica durante l'amministrazione di centrodestra guidata da Tommaso Minervini.
Nel primo commento a caldo il sindaco non aveva ritenuto opportuno intervenire a difesa del rappresentante del Pri in Giunta, cosa che invece fa ora, a distanza di qualche ora dallo scoppio dello scandalo, con una striminzita dichiarazione.
“L'intera Giunta comunale – si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa del Comune - gode della mia assoluta fiducia. Ogni singolo assessore contribuisce, in maniera attiva e collegiale, a imprimere indirizzi politici e regole amministrative rigorose sull'azione dell'amministrazione comunale”.
Intanto sono stati resi noti i nomi degli altri indagati, oltre all'ing. Giuseppe Parisi, ex responsabile dell'ufficio tecnico comunale: Giovanni Porta, Mario Emilio De Gennaro, Domenico Mastropierro, Michele Enrico Ranieri, Giovanna Mangione, Cosmo Gadaleta, Felice De Gennaro, Leonardo De Gennaro, Luciano Gadaleta, Giuseppe Pansini, Vincenzo Pansini, Domenico Valente, Francesco Paolo Arbore, Giuseppe Petruzzella e Antonio Curci.