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Auguri per una "Buona e Santa Pasqua" dal vescovo e dal Settimanale “Luce e vita”
05 aprile 2015

MOLFETTA – La Diocesi di Molfetta comunica che il Vescovo celebrerà la Messa della Domenica di Pasqua, alle ore 12, sul sagrato della Chiesa di San Domenico a Ruvo.

É disponibile nella sezione documenti il testo dell'omelia per la Messa crismale pronunciata da Mons. Martella la mattina di Giovedì santo, 2 aprile 2015. La stessa sarà pubblicata su Luce e Vita di domenica 12 aprile, con una significativa fotogallery (foto di Giuseppe Clemente) anche questa già disponibile sul sito diocesano.
Con il numero 14 del 5 aprile 2015, il settimanale diocesano Luce e Vita dà spazio ad alcune "buone notizie": il messaggio del Vescovo per una "Buona e Santa Pasqua", (disponibile in allegato) una poesia di Gianni Antonio Palumbo (apprezzato redattore di “Quindici”), che riportiamo di seguito come augurio della redazione, la cronaca del convegno su lavoro e disabili, l'esperienza di accoglienza dei bambini di Chernobyl a Terlizzi, l'inaugurazione della Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Domenico Cantatore" a Ruvo, le esperienze quaresimali alla parrocchia Santa Famiglia di Molfetta.
Con questo numero viene anche distribuito il mensile "Luce e Vita Giovani", dalla "luce" e dal "sapore" pasquale, con esperienze, riflessioni, recensioni, commenti da giovani a giovani (rivolgersi in parrocchia).

Colgo l'occasione, unitamente ai membri dell'Ufficio Comunicazioni sociali e alla Redazione tutta, per formulare fraterni e sinceri auguri di "Buona e Santa Pasqua" a tutti e a ciascuno.

Cordialmente!
Luigi Sparapanodirettore ucs 

 

Parole d’alba

 

E il lievito di malizia 

cederà all’innocenza,

ché  nel sepolcro si fa luce

e tutto intorno aggiorna.
 

La pietra è rimossa,

piroettano rondini 

e un’armonia nuova

echeggia tra arcate

di boschi in fiore.
 

Sussurrate l’Amore

alle sirene del disinganno.

Salmodiate la Verità

e l’inverno del cuore

sarà solo un ricordo

da sfogliare con mestizia.
 

E tu, Maddalena, deponi il sudario

di giorni senza note azzurre.

Le tue gonne sappiano di primavera,

mentre, Menade di speranza,

danzerai la vita che trionfa

con l’Uomo che guardava al cielo.
 

Le sue parole d’alba

risuonino nelle città ferite.

E sarà grazia. 

Gianni Antonio Palumbo

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