Recupero Password
Assegnati i due box del mercato diffuso: poca trasparenza del Comune di Molfetta
04 settembre 2012

MOLFETTA - Assegnati i due box della frutta su via Giovinazzo (angolo via Leoncavallo) e su via Caduti sul Mare (angolo Via Fermi), dopo il bando pubblicato lo scorso 5 giugno dal Settore Affari Generali del Comune di Molfetta (nella foto i due chioschi durante la costruzione). Nella graduatoria pubblicata ieri mattina sull’albo pretorio sono stati riportati solo i destinatari della concessione decennale: Magarelli Marta, iscritta al REC (Registro Esercenti il Commercio), e Fiore Saverio Vito, che ha acquisito la qualifica nel 2010.
Questa procedura di selezione era sembrata piuttosto inconsueta: infatti, il bando è apparso come una “toppa” al precedente meccanismo amministrativo, che prevedeva l’assegnazione della struttura al vicino ambulante. Insomma, uno strumento legale per regolarizzare una situazione irregolare (l’occupazione di suolo pubblico).
Del resto, la pubblicazione della sola graduatoria senza una determina ad hoc lascia aperte alcune questioni, in primis la quantità effettiva degli aventi diritto che hanno inviato al Comune di Molfetta la domanda di partecipazione al bando. Forse si sarà trattato di “dati sensibili” (non per la privacy): è legittimo, però, immaginare che nessun’altro abbia partecipato alla selezione e che lo stesso bando sia stata una semplice farsa, pur se pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. O ancora che i partecipanti siano stati solo due, com’era facile dedurre.
Inoltre, sarebbe stato opportuno almeno scrivere due righe di determina sul mero rispetto dei requisiti fissati non solo dal bando comunale, ma soprattutto dalle leggi. Ad esempio, non si sa se i partecipanti abbiamo effettivamente inviato agli uffici comunali tutta la documentazione richiesta. Tutto molto fumoso, perché dalla sola tabella di graduatoria non è possibile sapere quali siano i requisiti posseduti dai due assegnatari: questa la poca solita trasparenza del Comune di Molfetta, che continua a ledere i diritti dei cittadini.
Non solo, ma sembra si sia steso un velo sul possesso dei requisiti morali richiesti dall’art.71 del D.Lgs. 59/2010 per l'esercizio dell'attività commerciale: già Quindici ne aveva puntualizzato l’importanza e l’assenza di una determina (forse tecnicamente “imbarazzante” nella sua stesura) acuisce ogni lecito sospetto.
Tra l’altro, questo tipo di attività di commercio può essere svolta da chi ha frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio e prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, da imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Anche in questo caso, nessuna informazione.
L’iter burocratico del bando e la stesura della graduatoria finale potrebbero anche sfociare nell’ennesima magra figura del Comune di Molfetta. Perciò, sarebbe opportuno verificare almeno il rispetto dei principi di economicità, correttezza, libera concorrenza, parità di trattamento e trasparenza.
 
© Riproduzione riservata
 
Autore: Q
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""



Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet