Asm Molfetta, eliminazione dei cassonetti della raccolta organica
Si passa alla raccolta porta a porta per le utenze domestiche
MOLFETTA - Cambia la raccolta dei rifiuti organici da parte dell'Asm (nella foto, la sede). Lo comunica la stessa Azienda dei servizi municipalizzati in un comunicato:
«Nella nostra città – scrive l'Asm - la raccolta differenziata della frazione organica viene attualmente svolta secondo due modalità:
i “grandi produttori” (rivendite di frutta e verdura e simili) sono stati dotati di contenitore “dedicato” e vengono serviti “a domicilio”;
le “utenze domestiche” vengono invece servite mediante cassonetti stradali (quelli di color marrone).
I materiali raccolti vengono conferiti all'impianto di compostaggio della ditta “TERSAN Puglia e Sud Italia”, sito in Modugno (l'unico ubicato ad una distanza compatibile con l'esecuzione del servizio). Tale impianto, però, impone un tetto alla quantità di “impurità” (i così detti “sovvalli”) contenute nel rifiuto: non oltre il 10%.
Avviene, dunque che:
i rifiuti organici dei “grandi produttori” rientrano nel limite imposto;
quelli “domestici” lo eccedono (e di gran lunga), per cui l'ASM è obbligata a “ricaricare” i rifiuti in questione e portarli a discarica (con una serie di maggiori costi e senza alcun beneficio né per l'ambiente né rispetto al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata).
Siamo giunti alla conclusione che il servizio di raccolta differenziata della frazione organica prodotta dalle utenze domestiche deve essere completamente riorganizzato, passando dall'attuale sistema “stradale” a quello “porta a porta”.
Il problema, in verità, non è solo molfettese (anzi: Molfetta continua ad avere indici di recupero tra i più alti della Regione), e la Provincia di Bari ha reso disponibili finanziamenti per agevolare le attività sperimentali in tal senso.
Si prevede che, utilizzando anche tali risorse (a Molfetta come negli altri 8 comuni dell'Ambito Territoriale Ottimale), sarà possibile avviare, nell'ottobre del 2008, un intervento sperimentale esteso ad oltre un terzo della città (circa 20.000 utenti).
Per poter ben fare questo importante “passo avanti”, dobbiamo oggi farne uno indietro sospendendo la raccolta stradale della frazione organica, in quanto “inutile” sotto il profilo ambientale e “costosa” sotto quello economico.
A breve, quindi, provvederemo a rimuovere i “cassonetti marroni”.
Confidiamo nella comprensione e soprattutto nella (futura) collaborazione di tutti gli utenti per avviare e sviluppare in modo ottimale la prima “raccolta porta a porta” rivolta “alla città”».