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Area metropolitana, oggi al voto sindaci e consiglieri comunali. A Molfetta in corsa Piergiovanni e Patimo del centrosinistra e Mastropasqua del centrodestra. Probabile inciucio a Bisceglie a favore di Spina
12 ottobre 2014

MOLFETTA – Al via oggi la prima fase della costituzione dell’area metropolitana di Bari che sostituirà la Provincia dal 1° gennaio 2015.  Per Molfetta sono candidati Nicola Piergiovanni e Saverio Patimo per il centrosinistra e Pietro Mastropasqua per il centrodestra.

Oggi 717 tra sindaci e consiglieri comunali dei 41 Comuni del barese, dalle 8 alle 20 nel seggio della Sala Giunta del Palazzo della Provincia, saranno chiamati a scegliere i 18 componenti del nuovo organo di controllo della Città metropolitana. Sono state presentate tre liste centrodestra e centrosinistra hanno una propria lista unitaria, a cui se ne aggiunge una terza composta da un raggruppamento di civiche. La lista del centrosinistra, 'Città insieme', riunisce Pd, Sel, Realtà Italia e liste civiche che sostengono il sindaco, Antonio Decaro, e il presidente della Regione, Nichi Vendola e la lista Pisicchio. I candidati sono 18 (il massimo possibile per lista) e tra loro vi sono tre donne. Il centrodestra corre invece con la lista 'Alleanza per la Città Metropolitana', sostenuta da Fi, Udc, Fratelli d'Italia, Impegno civile e movimento Schittulli. Anche in questa lista i candidati sono 18, due dei quali sono donne. Nessuna rappresentanza femminile invece per la terza lista, 'Terre democratiche', che raccoglie in tutto nove candidati appartenenti a liste civiche.
Si tratta di elezioni di secondo livello alle quali i cittadini non partecipano. Complesso il meccanismo del voto: agli elettori sarà consegnata una scheda elettorale di colore diverso a seconda del peso specifico del voto che varia a seconda della popolazione residente in ciascuno dei 41 Comuni baresi (si passa da un indice ponderato di 820 per Bari a un indice ponderato di 15 dei Binetto e Poggiorsini, i paesi più piccoli della Provincia). Ogni sindaco o consigliere è comunque chiamato a esprimere una sola preferenza.
Il consiglio metropolitano è l'organo di indirizzo politico e controllo della nascente Città metropolitana. E' composto dal sindaco metropolitano (ovvero il primo cittadino del Comune capoluogo) e da altri 18 componenti scelti tra sindaci e consiglieri comunali in carica nei Comuni appartenenti all'area metropolitana.
Anche il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, ricorda questo appuntamento storico: «Noi sindaci e tutti i consiglieri comunali del barese siamo chiamati ad eleggere l'organo che sostituirà, di fatto, la Provincia mai abolita. Non amo queste elezioni. Al voto devono andare i cittadini e non gli eletti e le esemplificazioni che tolgono democrazia alla democrazia mi sembrano ingiuste e sbilenche. Però voterò. E aspetterò con trepidazione il voto.
Il centrosinistra molfettese ha una enorme possibilità: eleggere Nicola Piergiovanni e Saverio Patimo consiglieri. Sarebbe importante svegliarci domani e sapere che Presidente e VicePresidente del Consiglio potranno far sentire la nostra voce a Bari, in un organo che in ogni caso deciderà molte politiche di area vasta del territorio. Nicola e Saverio meritano di farcela. Non posso votarli entrambi, ma li abbraccio e faccio il tifo per la città.
Il centrodestra molfettese scommette su una candidatura giovane e interessante come quella di Pietro Mastropasqua, a cui anche come sindaco è dovuto il mio sincero in bocca al lupo.
Le liste civiche di Bari investono su un amico, un collega sindaco attivo e talentuoso come Michele Abbaticchio, che spero ce la faccia perché sarebbe per Antonio Decaro un validissimo braccio destro nel governo del territorio. Insomma, votiamo e aspettiamo cose buone.
Un post scriptum, da cittadina pugliese, sulle elezioni nella provincia BAT. Si dice che il risultato a favore del collega di Bisceglie Francesco Spina contro il mio amico Pasquale Cascella sia scontato. Perché queste sono elezioni un po' così: con la calcolatrice. Dico, preventivamente, che Francesco Spina è persona capace, dinamica, con cui facciamo molte cose buone, e che ha l'esperienza e i numeri per governare bene la Bat. Ma dico anche che sarebbe triste se, come abbiamo letto sui giornali, la sua elezione dovesse avvenire con voti trasversali di centrodestra e centrosinistra. Questo racconterebbe che stiamo gestendo male la successione del post-Vendola - tutti, nessuno escluso - e che dovremmo andare subito ai ripari perché non si apra, in Puglia, una strana stagione di insalate miste e saldi di inizio stagione».

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