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Approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2018
15 maggio 2019

Il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2018, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza; voto contrario è stato espresso, invece, dai consiglieri dell’opposizione di destra Isabella De Bari, e di sinistra Paola Natalicchio e Gianni Porta. Il documento è un elemento fondamentale per la vita della città sul quale, così come stabilito dall’art. 227 del TUEL (il Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali), l’organo consiliare dell’Ente deve esprimersi entro il 30 aprile. Il rendiconto di gestione, infatti, è un utile indicatore dell’attività amministrativa, in quanto fornisce la visione annuale della situazione contabile dell’Ente, fa il punto esatto delle procedure amministrative e consente la valutazione dell’opera attuata. Quello approvato nei giorni scorsi a Molfetta è il «primo consuntivo interamente di competenza della presente amministrazione» come ha sottolineato il sindaco Tommaso Minervini. Il primo cittadino, che conserva la delega al bilancio, ha proposto una lettura decisamente positiva delle cifre, ponendo l’attenzione sul recupero del deficit strutturale e sull’eliminazione dei residui passivi e dei residui attivi che potrebbero generare un falso positivo in bilancio. «La gestione caratteristica chiude con un attivo» ha dichiarato Tommaso Minervini. Il documento presentato alla massima assise cittadina registra, per il 2018, un avanzo di amministrazione complessivo 44.221.704,77, cifra determinata anche attraverso un saldo di cassa di 39.783.000,00 euro. Il risultato finale, però, mostra un saldo negativo: - 6.761.002,82 euro. «Partiamo da un deficit che stiamo recuperando» ha precisato il sindaco che, rimarcando come si stia imboccando una strada incoraggiante sia per quanto concerne gli investimenti sia per quanto concerne la spesa corrente, ha aggiunto «Ci stiamo avviando verso un recupero virtuoso della finanza pubblica di questa città». Nel corso della sua relazione il primo cittadino ha presentato accantonamenti per oltre 12 milioni per crediti inesigibili oltre ad annunciare che in luglio sono previsti aggiustamenti rinvenienti dalle amministrazioni precedenti. Si è soffermato sugli investimenti, a proposito dei quali ha tenuto a sottolineare: «Stiamo registrando una impennata positiva non soltanto come impegno di spesa, ma soprattutto riguardo alla realizzazione di opere che, nel giro di due anni, stanno cominciando ad essere realizzate. Fra poco parte la gara relativa alla ristrutturazione delle strade mentre stanno andando a regime gran parte dei finanziamenti delle ristrutturazioni scolastiche». Altrettanto positiva la visione dei consiglieri di maggioranza, per i quali si sono espressi i consiglieri Facchini e De Robertis. Il consigliere Giovanni Facchini, il quale ha focalizzato l’attenzione sulla riduzione del debito, che prelude a una successiva stabilizzazione, e ha voluto dare atto alle amministrazioni del recente passato che il processo di risanamento è iniziato nel 2013/2014 Il consigliere Dario De Robertis ha motivato il suo giudizio positivo soffermandosi sulle opere realizzate: la piantumazione di alberi su via Fornari, il restyling del “Petrone” e del “Palapoli”, la ripresa dei lavori alla pista di atletica, l’avvio della realizzazione delle piste ciclabili ecc. Positivo anche l’esito della IV commissione Tributi, finanze, bilancio, patrimonio e municipalizzate, presieduta dal consigliere Luigi Tridente. Di tutt’altro avviso le considerazioni dei consiglieri di opposizione. Per Isa De Bari (F.I.), che è tornata a rimarcare il blocco del porto commerciale («unica struttura che avrebbe potuto dare sviluppo alla città») da imputare, a suo avviso, alla precedente amministrazione Natalicchio, il rendiconto mostra una situazione debitoria importante e, persino, un rischio di default. A questo, Tommaso Minervini ha replicato ponendo in evidenza come il risultato debba essere ugualmente considerato positivo poiché registra un significativo rientro rispetto alla precedente situazione debitoria: partendo da un saldo di -13 milioni si è giunti a -6 milioni; sono stati, dunque, recuperati ben 7 milioni di euro. La consigliera di opposizione Sara Castriotta (FI) ha apprezzato l’azione dell’amministrazione, adempiente nel pagamento dei mutui e nel dimezzare la quota di debito pro capite per i cittadini rispetto all’ammontare – sempre pro capite – durante l’amministrazione commissariale. In merito agli investimenti, però, ha paventato che ingenti somme dedicate alle grandi opere possano essere relative ai finanziamenti per il porto. Antonello Pisani (FI) non ha condiviso l’ottimismo sulle opere realizzate dall’amministrazione Minervini, ed ha evidenziato una serie di questioni che non hanno trovato ancora risposta adeguata, dalla riapertura della piscina comunale al mancato completamento dei lavori a corso Umberto, il piano delle coste, il piano di commercio, la mensa scolastica, la gestione dell’ASM e la raccolta rifiuti porta a porta. Per Antonello Pisani il bilancio «certifica il fallimento di questi due anni di amministrazione, in particolare del bilancio di previsione del 2018». Anche l’ex sindaco Paola Natalicchio (Sinistra italiana) ha posto l’accento su alcuni aspetti che mostrerebbero criticità. L’ex sindaco ha parlato di «spesa “preoccupante” rispetto alle spese sostenibili dall’ente. Non sempre spese legate all’indispensabile». Ha stigmatizzato la mancanza di concorsi o di ricorso alla mobilità per assumere nuovo personale, mentre proseguono i pensionamenti (comprese le richieste per quota 100). Ha replicato con veemenza affermazioni della consigliera De Bari sulla questione del porto commerciale, riepilogando le vicende che lo hanno interessato e le difficoltà che, a tale proposito, starebbe incontrando anche la presente amministrazione. Ha, quindi, avanzato una proposta: chiedere all’ANAC di stipulare un protocollo di collaborazione nella gestione dell’appalto, così come sarebbe consentito dall’art. 212 del nuovo codice appalti, approvato nel 2016, con il quale si sancisce l’istituto di vigilanza collaborativa. Il consigliere di opposizione Gianni Porta, invece, nel motivare il voto contrario ha sottolineato la carenza di programmazione in merito alle politiche abitative. Visioni diametralmente opposte che continueranno ad animare il dibattito politico in città e che hanno portato ad approvare il documento con 15 voti a favore e 3 contrari.

Autore: Isabella de Pinto
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