Applausi a Molfetta per i piccoli attori del “Carro dei comici” nel “Servitore dei due padroni”
MOLFETTA - Piccoli attori crescono ma non lasciamoci ingannare dall’età: si tratta di attori che solo anagraficamente sono giovani ma che, per volontà, impegno e senso scenico darebbero input a attori di comprovata esperienza.
Who, where, why?
La colorata compagnia si è messa alla prova in un classico della produzione goldoniana “Il servitore per due padroni”, sapientemente e pazientemente guidata dal regista Pantaleo Annese, nell’Auditorium della parrocchia Madonna della Rosa.
Protagonista è Truffaldino il servitore che spera di raggiare due padroni al fine di garantirsi lauti pasti. Attorno a lui si muovono vari personaggi tipici della commedia goldoniana, intrisa di fraintendimenti, raggiri e, come in questo caso, lieto fine. Una commedia che ha avuto molteplici rappresentazioni, la più famosa delle quali, quella ad opera di Giorgio Strehler che riprese la maschera di Arlecchino associandola al personaggio di Truffaldino nella opera di cui fu regista Arlecchino servitore di due padroni.
Ed è il caso di confermare che vincit omnia amor, come ha vinto la simpatia, la spontaneità e la presenza scenica degli attori.
Marco Antonio Farinola (Pantalone), Roberto Porcelli (Dottore), Giordano Tammacco (Arlecchino), Greta Minervini (Federigo/Beatrice), Leonardo Maria Stoia (Silvio), Diletta La Macchia (Clarice), Angelo Dalessandro (Florindo Aretusi), Sara Zaza (Smeraldina), Sveva Minuto (Brighella), Adriano Rizzi (Capocameriere), Noah de Sanctis (Camerierino).
Risate e applausi a scena.
Un cast che anche il maestro Strehler avrebbe scritturato.
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Autore: Beatrice Trogu