Anticipata a mezzanotte di oggi la processione del Sabato Santo a Molfetta
MOLFETTA – E’ stata anticipata di 12 ore, all’una di questa notte, la processione del Sabato Santo. La decisione dell’Arciconfraternita della Morte, è stata giustificata dal rischio pioggia: «Per garantire l'intero svolgimento della processione, d'intesa con la Municipalità e con il nulla osta di S.E. Mons. Domenico Cornacchia, comunichiamo, unitamente al Padre Spirituale, l'anticipo dell'uscita della Processione del Sabato Santo alle ore 01.00 (Croce ore 0.15)».
Sarebbe facile dire: l’avevamo già previsto dallo scorso anno, quando fummo investiti dalle polemiche. E’ sempre difficile dire la verità, specialmente quella scomoda, e cioè che la maggior parte dei confratelli e dei cittadini preferisce gli orari diurni o pomeridiano a quelli notturni. Del resto, che senso ha far morire Cristo in anticipo, quando la verità storica parla delle 3 del pomeriggio? Ma la processione di notte è più suggestiva, sostiene lo sparuto gruppo di sostenitori dell’uscita notturna.
Comunque non vogliamo fare polemica, perché in una città dove ci si divide su tutto, da questa “guerra civile” non potevano essere certo risparmiate le processioni. Noi abbiamo la nostra opinione, che è quella della maggioranza dei cittadini, i responsabili delle confraternite hanno la loro e la rispettiamo, ma abbiamo il diritto, anche se a qualcuno non piace, di esprimere liberamente le nostre opinioni (nessuno riuscirà mai ad imporci alcunché) e di cercare di raccontare la verità, che molti nascondono per ipocrisia o per opportunismo. Quanti confratelli ci confidano in segreto di non essere d’accordo con il priore e poi votano compatti in modo diverso perché temono le critiche?
Oggi siamo stati fermati da diversi confratelli, che ci hanno chiesto di invitare il nuovo vescovo ad avere il coraggio di non farsi condizionare e di ripristinare la processione pomeridiana dei Misteri di Santo Stefano e di mezzogiorno per “La Pietà” e le altre statue del Sabato Santo affidate alla confraternita della Morte. Non possiamo che girare questa richiesta, che ci sembra giusta, a mons. Cornacchia.
Trovare la scusa della piaggia ci sembra un po’ riduttivo: come si sono regolati per decenni i predecessori degli attuali amministratori?
Anche quest’anno le polemiche non sono mancate e hanno avuto come obiettivo il manifesto scelto dall’Arciconfraternita della Morte, dove per un infelice montaggio (vedi foto), l’immagine del Cristo appare danneggiata. Chi ha curato la realizzazione del manifesto non ha certo brillato per creatività… Peccato!
Intanto registriamo la dichiarazione dei responsabili della Morte sulla scelta di anticipare la processione, eliminando anche ogni commento: «Non c'è un dibattito aperto, e una decisione è già stata presa. Corale.
Coordinata con SE il Vescovo, con il Comune, con le Forze dell'Ordine, con il Volontariato sanitario.
Giusta? Errata?
Ce ne assumiamo la responsabilità come sempre, noi, pur avendola condivisa.
Ci spiace per chi avrà disagi, ma le nostre fonti meteo ci hanno indotti a credere che dal mezzogiorno di domani le Sacre Immagini che ci sono state affidate avrebbero dovuto affrontare un pericoloso rischio pioggia.
A questo punto (pur avendo ottenuto una opzione alle ore 2.15) abbiamo ritenuto che per la popolazione fosse più agevole partecipare anticipando l'uscita agli orari che abbiamo comunicato.
Nell'interesse collettivo e non certo in quello dei confratelli e di noi stessi reduci dalla notte del Venerdì.
La ritirata è prevista per le ore 10.
La fede, anche nel seguire una processione, non è mai comoda».
Meglio feriti che morti, si potrebbe aggiungere. Certamente l’uscita di mezzanotte è preferibile a quella delle tre o delle quattro.
Buona processione a tutti!
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