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Anpi Molfetta: l’attentato di piazza Minuto Pesce del 1945 e il ruolo degli alleati nella liberazione dai nazifascisti: facciamo chiarezza
09 maggio 2021
MOLFETTA
- In seguito alla pubblicazione
on-line
da parte dell’Associazione “Eredi della Storia” di notizie scorrette e tendenziose sulla storia della città di Molfetta e in particolare sull’attentato della piazza del Mercato Minuto Pesce, di cui furono vittime le sorelle Antonia e Giacomina De Bari di Pasquale, l’Anpi di Molfetta precisa quanto segue:
L’attentato non avvenne il 1° maggio 1945, bensì martedì 8 maggio dello stesso anno, quando si apprese per radio la notizia della resa incondizionata della Germania a Berlino, dopo che il 29 aprile era stata firmata a Caserta la resa dei comandi tedeschi in Italia.
Sulla «vile mano» che lanciò la bomba nella piazza gremita di gente negli anni scorsi si sono fatte sostanzialmente due ipotesi, attribuendo l’attentato o a un soldato inglese ubriaco o a elementi fascisti. In attesa di studi specialistici sul tragico fatto, vogliamo ricordare l’importante testimonianza oculare del tipografo Giovanni Minervini e del suo amico Zarino Annese sulla presenza in piazza di un gruppo di paracadutisti del 183° reggimento “Nembo”, uno dei quali, contrariato dall’entusiasmo della folla per la resa dei tedeschi e la fine della guerra, esclamò: «Adesso ci voleva una bomba!”. E dopo alcuni minuti, lo scoppio ci fu effettivamente.
Gli investimenti automobilistici subiti da alcuni bambini molfettesi da parte di «automezzi angloamericani» (
sic!
in realtà militari americani a Molfetta non ve ne erano) non sono stati certo intenzionali.
La morte delle sorelle De Bari, dovuta agli strascichi della 2
a
guerra mondiale, non può assolutamente essere abbinata al triste fenomeno della «violenza sulle donne».
Senza sottovalutare gli aspetti negativi dell’«occupazione angloamericana», non bisogna dimenticare che senza l’intervento risolutivo degli Alleati e la partecipazione popolare al movimento della Resistenza, definita da molti storici come «
Secondo Risorgimento
», l’Italia non sarebbe stata liberata dall’oppressione dei nazi-fascisti.
A.N.P.I. - Sezione “Giovanni e Tiberio Pansini” di Molfetta
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