Anomalie all'impianto di depurazione di Molfetta
MOLFETTA - L’impianto di depurazione di Molfetta ha registrato nelle scorse settimane più volte l’arrivo di scarichi anomali di provenienza industriale, non compatibili con il processo depurativo di acque reflue urbane.
«Da quando Aqp ci ha comunicato le prime anomalie – afferma il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio– stiamo seguendo con attenzione e responsabilità una situazione che ci preoccupa. Abbiamo sollecitato la Procura e la Capitaneria a fare i controlli. Non si può mettere a rischio così la salute del nostro mare».
La Pura depurazione, società dell’acquedotto pugliese che gestisce l’impianto di contrada lago Tammone, rilevando lo scarico anomalo in entrata, ha anche effettuato alcuni prelievi.
«Il mare è una risorsa di tutti da tutelare come bene ambientale, per le attività produttive legate alla pesca e al turismo. Abbiamo chiesto ad Aqp un rapporto sul funzionamento del depuratore dal momento in cui hanno assunto la gestione e sul rispetto del cronoprogramma concordato per i lavori», aggiunge l’assessore all’ambiente Rosalba Gadaleta.
«Faremo il possibile – conclude - affinché ci sia la massima attenzione degli organi competenti in merito agli scarichi a mare su tutta la costa. Senza questa attività basilare, risulterebbero vani gli investimenti in termini di impegno delle istituzioni ed economici per la valorizzazione dell'area di Torre Calderina e del nostro litorale».