“Andremo avanti con l’ambizioso programma di opere pubbliche
Accanto ai nuovi assessori, abbiamo intervistato quelli “vecchi” che hanno cambiato delega. Uno di loro, Antonio Ancona, 55 anni, commercialista, è passato dall’Annona ai Lavori pubblici. Vediamo quello che lascia e quello che trova, con annessi problemi. Assessore Ancona, con la nuova amministrazione è venuta anche una “promozione” a vice sindaco. C’è chi dice che sia dovuta a una maggiore fedeltà al sindaco, rispetto ad altri assessori? «Sinceramente la scelta del Sindaco mi ha un po’ sorpreso tenuto conto che non ho fatto mai alcuna richiesta in tal senso ed anzi avevo dato la mia piena disponibilità a rimettere il mandato a favore di terzi. Innanzitutto credo sia stata condivisa dall’intera maggioranza in virtù delle mie esperienze nei vari settori e per la disponibilità che ho sempre riservato al personale politico e non solo. Decisivo credo sia anche stato il lavoro svolto in Polizia Locale con la completa riorganizzazione del personale e della nuova sede che rivendico a pieno titolo e con risultati al di sopra di ogni più rosea aspettativa nonostante l’emergenza che stiamo vivendo». Non le crea problemi la nomina ad un assessorato, quello dei lavori pubblici, sotto indagine da parte della magistratura, che ha dato origine alle dimissioni del suo predecessore Mariano Caputo? «Guardi Direttore io ho un curriculum professionale e politico di tutto rispetto. Sono stato eletto quattro volte in Consiglio Comunale e ho rivestito la carica di Assessore in diversi settori senza aver mai subito indagini e ricevuto avvisi di garanzia. Il settore è “attenzionato” ma questo non mi spaventa perché ho una mia etica ed esperienza. In tutta onestà sarei stato più contento di proseguire il mio lavoro con la delega precedente, ma se il Sindaco mi ha voluto nei lavori pubblici sento il dovere d’impegnarmi con spirito di servizio conscio delle difficoltà alle quali andrò incontro». Se troverà delle anomalie, che possono aver provocato l’inchiesta giudiziaria, proverà a sanarle? «Per mia deformazione professionale non sono molto incline a scansare i problemi. Sento il dovere di affrontarli e risolverli. Se ci saranno anomalie proverò a sanarle ma soprattutto vorrei riorganizzare il settore dando specifiche competenze e funzioni al personale ma soprattutto responsabilizzarli; i procedimenti sui singoli lavori vanno seguiti alla A alla Z senza sbavature perché l’approssimazione e la superficialità procurano danni a volte irreparabili». Non teme difficoltà anche operative essendoci un’indagine in corso? «Le difficoltà operative vanno risolte affinché le indagini non siano un impedimento alla realizzazioni delle opere stesse. Ovviamente auspico sempre la massima collaborazione con gli inquirenti laddove ce ne fosse bisogno». Cosa dice dei cantieri perenni, come quello di Corso Umberto, aperto da oltre un anno? «Determinati lavori vanno fatti con precisione e accuratezza; il cantiere è proseguito per step e non ha procurato particolari disagi tenendo conto che parliamo di un’area pedonale. Ho già fatto un sopraluogo e la ditta mi ha assicurato che i lavori termineranno entro l’estate. Visto dall’alto l’impatto è spettacolare! Sono particolarmente orgoglioso del lavoro fatto dall’Amministrazione nell’arteria principale della nostra Città». Darà priorità alle rotatorie in aree a rischio, come quelle dell’uscita di Molfetta Nord, dove arrivano anche i veicoli in uscita dal cimitero e quelli provenienti da Bisceglie e non c’è nemmeno uno spartitraffico? «Sì, sono d’accordo! Le rotatorie sono state una priorità e vanno implementate. Hanno dato slancio alla mobilità ed accorciato i “tempi della Città”. Ora tocca alla sicurezza stradale con un progetto che ho seguito personalmente e che prevede attraversamenti pedonali, dossi, rallentatori e altri interventi per migliorare la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. Contiamo di realizzarlo, in oltre 25 punti della Città, entro la fine di quest’anno». Quando sarà completata la bitumazione delle strade? «Il lotto 1 sta proseguendo con continuità e sto già lavorando per far ripartire il Lotto 2 tenendo conto che la bitumazione non va fatta nei mesi freddi. Anche qui dobbiamo impegnarci per terminare entro il prossimo autunno». Non crede che fra i tanti lavori, messi in atto dal suo predecessore che ne siano alcuni non proprio indispensabili? «I lavori realizzati non vengono decisi dall’Assessore di turno ma da un’intera Amministrazione che si è presentata alla Città con un programma ambizioso sulle opere Pubbliche; su questo siamo stati giudicati ed abbiamo ottenuto il consenso elettorale! Venivamo fuori da un’Amministrazione fallimentare che ha portato al Commissariamento, voluto per oltre un anno! Non è stato facile ripartire dal nulla e dal blocco dei lavori sul Porto per le note vicende giudiziarie. All’inizio nessuno credeva che tutto questo potesse essere realizzato in così poco tempo ma rivendichiamo l’ottimo lavoro di squadra. Pensiamo solo a quello che abbiamo fatto e stiamo facendo sull’edilizia scolastica ferma da 20 anni in Città». Come giudica il lavoro che ha compiuto all’assessorato alla polizia locale? Malgrado le telecamere, molte situazioni sono ancora irrisolte, a cominciare dalle foto trappole che non sono riuscite ad eliminare il fenomeno dei rifiuti abbandonati per strada o in campagna? «Mi permetta di elencare alcuni punti salienti del mio lavoro e di tutta l’Amministrazione. Due anni fa ho trovato una sede fatiscente, un Corpo di polizia completamente disorganizzato con i nuovi agenti collocati per strada senza alcuna formazione, un Comandante prossimo alla pensione e mezzi tecnologici antiquati. In Consiglio Comunale arrivavano a cadenza mensile ricorsi persi sulla ZTL come debiti fuori bilancio. Parliamo di decine di migliaia di euro pagati dalla nostra comunità per superficialità e incompetenza di chi ci ha governato precedentemente. A tal proposito abbiamo riorganizzato la fase del contenzioso. Da mesi non perdiamo più cause sui ricorsi ed abbiamo anche attivato consulenze legali che hanno perfezionato le procedure relative agli accertamenti delle multe evitando così i danni successivi in sede giudiziaria. - Sono intervenuto immediatamente sui lavori di completamento della nuova sede e organizzato gli spazi dando un ufficio a tutti i vari settori (viabilità, Annona, Ambiente Edilizia, giudiziaria, contravvenzioni, ecc.). Completato la sala operativa che controlla le 160 telecamere e organizza via radio il Pronto intervento. Grazie a questo lavoro oggi multiamo molto di più su assicurazioni e revisioni in quanto le telecamere rilevano automaticamente queste infrazioni. Abbiamo ottenuto risultati rilevanti sulla pubblica sicurezza in stretta collaborazione con Carabinieri e Guardia di Finanza che utilizzano quotidianamente il nostro sistema di videosorveglianza, parliamo di scippi, risse, furti, spaccio di droga, incidenti stradali oltre alle centinaia di multe elevate per l’abbandono dei rifiuti. La ciliegina sulla torta l’arresto del presunto piromane di auto. - Siamo intervenuti sulla sicurezza stradale attraverso l’utilizzo dei velo ok (i quali hanno abbattuto le velocità in città di oltre il 50% senza alcuna sanzione), il tele laser già in possesso degli uffici ma dimenticato in qualche armadietto, con il quale controlliamo via Terlizzi e Via Giovinazzo e sanzioniamo con contestazione immediata, l’autovelox sulla S.S. 16 bis che ha portato alla drastica diminuzione della velocità così come dimostra la netta riduzione delle multe elevate rispetto all’inizio. Abbiamo migliorato la segnaletica, gli attraversamenti pedonali e le zone a parcheggio (vedi nuovo parcheggio di Piazza Garibaldi); - Abbiamo dotato gli agenti dei nuovi palmari che hanno sostituito i blocchetti cartacei e consentono di verificare in tempo reale la proprietà del veicolo, l’assicurazione e revisione e impedisce ogni possibile manomissione delle multe fino al momento del pagamento delle stesse. - Abbiamo riorganizzato il C.O.C. e la Protezione civile grazie all’intenso lavoro fatto con le Associazioni di volontariato che ci ha permesso di fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza dovuta al Covid-19; - L’ultimo lavoro da me svolto e in fase di avvio è il progetto di una nuova rete di micro camere ad alta definizione anzi di più, in 4k, che saranno posizionate nelle strade e piazze della città per identificare i trasgressori che abbandonano i rifiuti. Una piaga della nostra comunità che sarà efficacemente contrastata con questo progetto di vera e propria “intelligence” fatto dai nostri agenti opportunamente già formati. Nel 2021 ne vedremo i risultati con un aumento considerevole delle sanzioni relative a questo fenomeno. - Infine a giorni arriveranno le nuove FIAT Panda che sostituiranno le obsolete auto della nostra Polizia Locale. - Un lavoro enorme che viene confermato dal record storico delle sanzioni incassate, a vario titolo, voglio sottolineare incassate che hanno superato il preventivato in bilancio di 1.000.000 di euro; credo non sia mai successo che la quota preventivata sia stata superata dal consuntivo; questi introiti ci daranno la possibilità di investire ancora e fare nuove assunzioni senza gravare sulle tasse dei cittadini ma solo su quelle dei trasgressori molti dei quali di altre città (vedi autovelox)». Come mai i vigili urbani non riescono a stabilire un buon rapporto con la città? Sono più le critiche che gli apprezzamenti? Anche sul fronte Covid persistono gli assembramenti e ci sono zone franche per i limiti di velocità e auto con radio a tutto volume. Il lungomare è una di queste: qui non sono stati messi nemmeno i velo-ok. C’è un motivo particolare: il timore che i vigili possano essere aggrediti? «Gli agenti di Polizia LOcale, in molti casi intervengono, anche su segnalazioni di altri cittadini, a sanzionare e quindi è normale che il soggetto che subisce abbia delle reazioni dure e spesso ai limiti della calunnia. Ci sono agenti particolarmente determinati che a volte non riescono a gestire la loro esuberanza; su questo più volte sono intervenuto e devo dire che il Comandante Aloia ci sta lavorando assiduamente. Il rapporto con il Cittadino è fondamentale e gli Agenti devono comprendere che sono al servizio della nostra Città. Il lavoro degli Agenti per strada è usurante: alla lunga si molla e quindi abbiamo un Comando diviso fra “anziani” e nuovi agenti che nella fase iniziale forse non sono stati seguiti adeguatamente. Abbiamo organizzato corsi di formazione proprio per migliorare i rapporti con il cittadino e devo dire che la maggiore presenza dell’attuale Comandante, alla lunga darà i suoi frutti. Come ben sa le critiche fioccano soprattutto quando si viene multati ma questo testimonia, ancora una volta, la grande mole del lavoro svolto. Gli Agenti stanno operando da mesi oramai nei quartieri popolari (vedi Catecombe, Piazza Paradiso e Immacolata) spesso coadiuvati dai Carabinieri e devo dire che abbiamo migliorato sensibilmente il controllo e l’ordine in quelle aree. Abbiamo operato arresti e denunciato decine di trasgressori, posto fine al parcheggio selvaggio e sgomberato alcuni locali e abitazioni occupate abusivamente ». © Riproduzione riservata